Il “Piero Can’t Jump” si sta ormai ritagliando un posto di rilievo nel vasto panorama dei tornei estivi della nostra regione, lo si è visto anche nell’edizione terminata domenica sera, alla quale hanno partecipato davvero tanti appassionati di basket, non solo nella giornata di domenica, nella quale si è deciso il torneo, ma anche in quelle precedenti.

Ad alzare il trofeo, al termine di una finale appassionante, come appassionanti ed equilibrate sono state quasi tutte le sfide, sono stati gli “Over 2.Benza”, composti da Leonardo Giachetti, livornese della Pallacanestro Don Bosco Livorno, Jacopo “Chef” Toni dei Castelfranco Frogs e dalla coppia del BCL Lucca Andrea Simonetti e Fabio Lippi che in finale l’hanno spuntata di due sole lunghezze, concludendo così il torneo con un bel percorso netto, fatto di sole vittorie, contro il Team Asturbo, composto da Giovanni Boschi, Matteo Giusti, Leonardo Berti e Buba Minteh.

Ad amplificare la soddisfazione della squadra vincente, anche la proclamazione a MVP della kermesse di Leonardo Giachetti, protagonista di un torneo di assoluto livello. Il torneo femminile, invece è andato alle compagine “Melli e una notte”, composta da Marta Ponzecchi, Giulia Sautariello, Elisa Trucioni e Martina Mandroni. Anche nel torneo femminile la palma di MVP è andata ad una giocatrice della squadra vincente, Martina Mandroni.

Grande interesse hanno suscitato anche le sfida nel tiro da tre punti, vinta, tra i maschi, dal player della Pallacanestro Valdera Gioele Cionini e, tra le rappresentanti del gentil sesso, da Irene Sassetti, portacolori del Jolly Acli Basket Livorno, con cui poche settimane fa ha sfiorato la promozione alla Serie A2.

Due parole le merita anche il “Mini Piero”, riservato ai più piccoli, portato a casa da “Gli Spera e Basta”, terzetto composto da Matteo Tamburini, Jacopo Baravalle e Tommaso Menicagli.

Le parole di Leonardo Giachetti, MVP del torneo

Dalle parole di Leonardo Giachetti, MVP del torneo, traspare grande soddisfazione per la bella vittoria ottenuta nel “Piero Can’t Jump”:

Prima di tutto vorrei iniziare ringraziando tutto lo staff del “Piero Can’t Jump” per la splendida organizzazione. Voglio parimenti ringraziare la mia squadra, in particolare “Chef” Toni che mi ha indotto a partecipare a questo torneo, del quale avevo sempre sentito parlare molto bene, al quale però non ero mai riuscito a partecipare. E’ stata una manifestazione davvero molto avvincente, con squadre molto attrezzate che alla fine sono riuscito a portare a casa con la mia squadra composta, appunto, da Jacopo “Chef” Toni, Andrea Simonetti e Fabio Lippi. Lo abbiamo fatto al termine di partite sempre avvincenti e mai scontate. E’ stata una bella esperienza, per la quale voglio nuovamente ringraziare l’organizzazione, e sicuramente tornerò anche nei prossimi anni”.

Parla Matteo Ferretti, uno degli organizzatori

Matteo Ferretti, pur nella stanchezza del post torneo, racconta ai nostri microfoni tutta la propria “felicità” per la splendida riuscita del “Piero Can’t Jump”:

La settima edizione del torneo è stata davvero da record per quanto riguarda la partecipazione, tanto che abbiamo avuto una media di oltre 350 spettatori in ogni giornata di gara, dalle 18 del pomeriggio fino a tarda sera. Siamo davvero molto soddisfatti, e già posso anticipare che nella prossima edizione, la decima, proveremo ad ampliare la nostra offerta anche a livello di intrattenimento, grazie anche al supporto dell’Amministrazione Comunale e del Gruppo Sportivo Bellaria.

E’ stato un torneo dall’elevato livello tecnico ed altrettanto equilibrato, come dimostrano i soli due punti di differenza tra le protagoniste delle due finali, maschili e femminili. Direi che tutte le otto squadre arrivate ai quarti di finale erano tutte sullo stesso livello e questo ci fa capire che abbiamo centrato in pieno il nostro obiettivo, quello di creare una manifestazione caratterizzata da grande equilibrio”.

Photocredits: Enrico Pugi (Piero Can’t Jump)

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