La sconfitta, in quattro partite, nella serie per il titolo toscano non deve ingannare, quella della Nico Ponte Buggianese è stata una stagione davvero da incorniciare.

La compagine guidata da Leonardo Rastelli, infatti, dopo qualche balbettio in avvio di campionato – tre sconfitte nelle prime cinque giornate – dovute anche ad un roster profondamente rinnovato, ha cambiato marcia, calzando gli stivali dalle sette leghe ed inanellando una lunga serie di vittorie consecutive.

Di fatto, Pini e compagne hanno iniziato la lunga serie positiva il 25 novembre, per chiuderla in Gara-1 della finale, lo scorso 20 aprile. Quasi quattro mesi senza conoscere, in campionato, l’amaro sapore della sconfitta, per un percorso fatto di 18 vittorie consecutive, con l’unica stecca nella semifinale di Coppa Toscana, persa per mano della Pielle Livorno.

Lunga serie di successi che certifica la bontà del progetto Nico, che aveva come obiettivo quello di giocare una bella stagione, centrato in pieno grazie all’ottimo rendimento di tutte le ragazze, tra le quali ha spiccato il rendimento dell’ancor giovane Matilde Pini, ormai pronta per palcoscenici ancor più prestigiosi, del playmaker vecchio stampo Diletta Nerini, tra l’altro figlia del Presidente, e la mano torrida dalla lunga distanza di Simona Giglio Tos.

Parla Leonardo Rastelli, coach Nico Basket

È stata una stagione più che positiva, nella quale abbiamo centrato gli obiettivi che ci eravamo prefissi”, lo dice soddisfatto coach Leonardo Rastelli che analizza così il campionato delle sue ragazze, attraverso le nostre domande.

Siete andati ad un passo dal sogno di conquistare il titolo regionale, si aspettava una stagione del genere, caratterizzata da tante vittorie?
Francamente devo dire di sì, ci aspettavamo di fare una buona annata, secondo quello che era il nostro progetto. All’inizio abbiamo avuto qualche difficoltà, in quanto il roster era quasi completamente nuovo rispetto allo scorso anno e dovevamo trovare i giusti equilibri. Una volta fatti i necessari aggiustamenti abbiamo ingranato le marce alte, inanellando una serie di vittorie consecutive superiore ad ogni più rosea aspettativa”.

Cosa è mancato nella serie decisiva contro Jolly, alla quale voi eravate arrivate sulla scia di una lunga serie di successi?
Nella serie finale sicuramente c’è mancato un po’ di freschezza, ed anche la possibilità di poter effettuare qualche rotazione in più contro una squadra più lunga di noi quanto, appunto, a rotazioni. Siamo arrivate alla finale un po’ corte e con qualche acciacco e questo ha influito sulla serie, così come il fatto che molte delle nostre ragazze sono giovani e non hanno esperienza in partite così importanti. Comunque, ribadisco, il nostro obiettivo era di fare una buona annata e lo abbiamo centrato completamente”.

Chi ha fatto un grande campionato è stata Matilde Pini che ha viaggiato a quasi 16 punti di media a partita, dove può arrivare?
Matilde ha fatto ottimo campionato e, essendo ancora molto giovane, può continuare il suo percorso di miglioramento, a maggior ragione considerando che ha tanta voglia di lavorare, per cui, sicuramente, se passerà l’estate a lavorare sui suoi punti deboli, potrà ancora far bene in questa ed anche in categorie superiori”.

Nel vostro gruppo ci sono tante ragazze esperte ed alcune giovanissime interessanti, è prevedibile che nella prossima stagione trovino più spazio?
Confermo, abbiamo un gruppo nel quale ci sono ragazze esperte e giovani interessanti che, se lo meriteranno, avranno il giusto spazio, sulla falsariga di quanto è avvenuto in questa stagione. Alle ragazze più giovani, infatti, non regaliamo niente per il fatto di essere, appunto, giovani; loro, così come tutte le altre ragazze del roster, lo spazio devono sudarselo e meritarselo, così accade per le giocatrici più esperte. Nella mia squadra, a prescindere dall’età, chi se lo merita gioca, altrimenti rimane a sedere”.

L’ultima è per lei, rimarrà alla Nico e, se sì, con quali programmi?
Devo ancora parlare con il presidente e la società, da parte mia spero di rimanere alla guida della squadra, mentre per quanto riguarda i programmi, dipendono dalla società. Da parte mia, ribadisco, sarei felice di rimanere, sicuramente tra qualche tempo parleremo con la società, affrontando la questione”.

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