C’è grande attesa, tra gli appassionati di basket, per le “Final Four” di Coppa Italia di Serie B, in programma nel fine settimana a Roma; a contendersi l’ambito trofeo ci saranno anche due squadre toscane, la Fabo Herons Montecatini e la Akern Libertas Livorno, rispettivamente prima e seconda del Girone A al termine del girone di andata. Termali e labronici andranno ad affrontare, in semifinale, rispettivamente la seconda e la prima del Girone B, Roseto e Ruvo di Puglia.
I primi a scendere in campo saranno gli “Aironi” di Federico Barsotti, attesi dall’incrocio contro Roseto, giunta seconda al termine del girone di andata nel Gruppo B. I termali arrivano al confronto rinfrancati dal doppio successo “lombardo”, contro Aurora Desio e Lissone Brianza, utile per dimenticare la precedente sconfitta interna contro Avellino. Radunic e compagni avranno di fronte una squadra molto attrezzata, guidata da un coach, il sessantenne France Gramenzi, con svariate esperienze anche in Serie A.
La chiave, come quasi sempre, sarà nel modo in cui le due difese riusciranno, se riusciranno.., ad arginare i rispettivi attacchi, con Montecatini che metterà sul parquet romano grande aggressività ed altrettanta pressione per zittire le bocche da fuoco avversarie, tra le quali, partito in corso d’opera l’illegale, per queste categorie, Mitch Poletti, spiccano i nomi dell’ucraino Dimitri Klychnyk, per lui 14,5 di media, e, soprattutto, quello di capitan Vaggelis, un lusso per la Serie B. In sintesi, una squadra forte, Roseto, non a caso al “PalaMaggetti” ci ha lasciato le penne anche la corazzata Ruvo di Puglia, ma alla portata della Fabo, arrivata a un traguardo così importante appena dopo due anni e mezzo dalla propria fondazione, segno evidente di come la società presieduta dal Presidente Luchi abbia lavorato bene.
Se la sfida tra Herons Montecatini e Roseto si preannuncia sui binari di un grande equilibrio, quella tra l’altra toscana, la Akern Libertas Livorno, e Ruvo di Puglia vede il pronostico pendere verso i pugliesi. Da quasi tutti gli addetti ai lavori, infatti, Ruvo viene additata come la compagine dal roster più attrezzato della categoria. Ad aggiungere sapore ad un menù già parecchio succulento, anche il fatto che il coach dei pugliesi, Federico Campanella, sia livornese purosangue.
Detto del pronostico, la Libertas non scende certo a Roma per recitare il ruolo di vittima sacrificale; la compagine di Marco Andreazza, infatti, è da sempre compagine difficile da mettere al tappeto, proprio per le sue caratteristiche di grande combattività e voglia di gettare il cuore oltre l’ostacolo, come avvenuto domenica scorsa nel colpaccio sul parquet di Fiorenzuola. I 40’ in terra romana saranno la sfida tra una squadra con tanti punti nelle mani, quella pugliese segna 82,9 punti a partita, secondo miglior attacco del torneo dopo quello di Piombino, e quella dalla difesa più solida, la Libertas, unica di tutto il campionato ad incassare meno di 70 punti a partita. Numeri che fanno capire chiaramente quale sarà il must della partita per la compagine di Marco Andreazza, di limitare al massimo i tanti giocatori avversari con molti punti nelle mani, a partire dall’americano Darryl Joshua Jackson, uno che viaggia alla ragguardevole media di 19,3 punti a partita.
Photocredits: Paola Licheri