Adesso è ufficiale, la Consorzio Leonardo Dany Quarrata è la vera bestia nera della Computer Gross Empoli; i ragazzi di Alberto Tonfoni, infatti, in Gara-1 dei quarti playoff espugnano, per la seconda volta in stagione, il parquet empolese, ribaltando i pronostici che volevano favorita la compagine di Valentino. Ed invece, nonostante qualche acciacco fisico, alla fine a portare il confronto a casa sono stati proprio Regoli e compagni.

Quella di Empoli è stata una partita strana, con i padroni di casa partiti a tutto gas, avanti di 12 già al termine del primo quarto; lì Quarrata è stata brava a non demordere ed a impattare la partita già nel secondo quarto, per poi spuntarla nella volata finale, grazie a due liberi dell’ex Balducci a pochi secondi dalla fine. Empoli deve recriminare per qualche errore di troppo e per non aver capitalizzato l’avvio sprint ed adesso è con le spalle al muro, per non evitare una prematura uscita dai playoff deve battere Quarrata, con cui è 0-3 in stagione, in Gara-2 per riportare la serie ad Empoli.

Per Quarrata, ottima prestazione di Balducci, autore di ben 18 punti in 28’, con 6/11 dal campo ed un superbo 27 di valutazione, e di Tiberti, doppia doppia da 20 punti e 12 rimbalzi. Nei padroni di casa, 21, con 9 rimbalzi, di Rosselli che però ha sbagliato, nell’ultimo minuto, due liberi fondamentali nell’economia del match, e 16 di Giannone.

Nelle altre tre semifinali, invece, l’hanno spuntata le squadre di casa; quella che ha faticato di più è stata sicuramente la SWAG Cecina, alla fine vittoriosa di una sola lunghezza, contro i giovani dello Junior Casale. A raccontare il grande equilibrio del confronto, gli 11 cambi di vantaggio e le sei situazioni di parità, rotta da una tripla di Edoardo Pedroni a 39” dalla fine, scaturita da un rimbalzo offensivo dell’eterno Bruni, alla quale i piemontesi non hanno saputo replicare.

Tanta sofferenza, dunque, per Cecina, ma anche tanta soddisfazione per la vittoria, la terza di fila contro Casale, ottenuta senza l’infortunato Milojevic, in panchina solo per onor di firma. Oltre al solito Turini, 23 con 9/20 al tiro, Andrea Da Prato si coccola i 13 di Pedroni, i 12 a testa di Pistillo e Pistolesi ed i 7 assist di Giovanni Bruni. Ed il prossimo primo maggio, Cecina ha la grande opportunità, vincendo in terra piemontese, di qualificarsi per la semifinale, nella quale, in caso di vittoria di Quarrata con Empoli, potrebbe avere anche il vantaggio del fattore campo.

Finiscono invece con due nette sconfitte i viaggi in terra lombarda della Stosa Virtus Siena e del Basketball Lucca. La compagine della città del Palio, di scena a Pavia, ripete l’incolore prova di un mese fa, alla prima con coach Braccagni in panchina, e torna a casa con 23 punti sul groppone, al termine di un confronto nel quale i lombardi prendono subito un congruo vantaggio – 12-4 dopo 4’ di gioco – mantenendo in mano il pallino della partita per tutti i 40’, tanto che la Virtus non riesce mai a mettere il naso avanti. Alla fine, la compagine senese paga l’inferiorità a rimbalzo e le più basse percentuali rispetto a Pavia ed anche un inusuale 50% – 8/16 – dalla linea della carità.

In un confronto nel quale Calvellini, forse il migliore nella stagione della Virtus, non segna neanche un punto complici i problemi alla caviglia che si trascina da tempo, a Braccagni non basta il terzetto a quota 12, composto da Bolis, Bartoletti e Diminic.

Finisce con una sconfitta, come da pronostico, anche il viaggio di Lucca a Saronno, contro la compagine che nei playoff parte con la testa di serie numero uno. Non inganni il netto -24 finale, la compagine di Olivieri ci ha almeno provato, uscendo meglio dai blocchi di partenza, tanto da accumulare anche 7 punti di vantaggio in avvio di partita. Nel momento di difficoltà, però, Saronno si è ricompattata, chiudendo il gap già alla fine del primo quarto, chiuso avanti quattro, per poi prendere il largo nel secondo periodo, con un parziale nel periodo di 25-9, di fatto decisivo nella vittoria dei lombardi.

Lucca paga le troppe palle perse, 19 contro 9, e la serata storta, appena 6/27, nel tiro dalla lunga distanza. In una giornata nella quale delude Trentin, solo 8 punti con 3/9 al tiro e 2/5 dalla lunetta, buone prove di Lippi, 14 con 4/5 dal campo, e 13 di Burgalassi, che infila tre delle sei “triple” tentate.

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