Dopo i rinvii della gara con Selargius e del recupero con Savona, la Cestistica Spezzina si appresta a tornare in campo due settimane dopo la vittoria con Civitanova: domenica alle ore 18 le bianconere saranno ospiti della Pallacanestro Femminile Firenze al palazzetto San Marcellino. Una sfida tra due squadre qualificate per la Coppa Italia e che hanno messo in mostra il loro bel gioco durante la stagione.

Giocare così ad intermittenza è un disastro – afferma il coach della Cestistica, Marco Corsolini –, guardando anche le partite delle altre squadre si può notare quanto sia difficile prendere il ritmo gara. Noi nel giro di un mese e mezzo abbiamo giocato soltanto una partita, quella contro Civitanova, e questo ci complica un po’ i piani considerando che avremmo bisogno di continuità per prendere confidenza sia coi nuovi giochi che col nuovo assetto. Basta pensare che a settembre si giocano tante amichevoli proprio per acquisire il ritmo gara, mentre adesso ci troviamo nella solita situazione ma senza amichevoli.

Tendenzialmente questo crea problemi a tutti, c’è chi ne soffre di più e chi meno, dobbiamo soltanto essere bravi ad adattarci a questo contesto e farci trovare più pronti degli altri”.

Infine, il commento sulla sfida di domenica con la compagine toscana: “Ad inizio stagione i pronostici davano tra le qualificate alla Coppa Italia altre due squadre al posto nostro, invece ci siamo noi e Firenze, forse le due sorprese che sono andate oltre le attese. Loro hanno tanta qualità, l’andata conta poco perché è stata una partita ‘storta’ per entrambe, dato che era solo la seconda giornata, infatti col prosieguo del campionato abbiamo trovato più certezze. Ci siamo allenati benissimo in queste due settimane, forse al meglio nella stagione, ma sono comunque allenamenti, per quanto abbiamo provato a simulare il più possibile l’atmosfera e l’agonismo che c’è in partita. Le ragazze sono tutte a disposizione e arruolabili per il match”.

La direzione di gara è stata affidata a Francesco Belisario Di Luzio di Cernusco sul Naviglio (MI) e Simone Gurrera di Vigevano (PV).

in copertina Martina Guzzoni in azione  (foto di Roberto Liberi)

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