Dopo il primo ko in campionato rimediato domenica scorsa a Forlì, la Giorgio Tesi Group torna al PalaCarrara per il primo di due impegni molto ravvicinati dai quali Della Rosa e compagni dovranno cercare di ottenere il massimo. Si parte con il duello, il primo della storia, contro la UEB Gesteco Cividale del Friuli in programma nell’insolito orario delle 17.  Arbitreranno la sfida Valerio Salustri (Roma), Jacopo Pazzaglia (Pesaro) e Mirko Picchi (Ferentino).

Queste le parole di coach Nicola Brienza alla vigilia della gara: «Ripartiamo dopo Forlì e so di essere ancora più arrabbiato di quanto non lo fossi appena terminato il match – ha dichiarato – perché potevamo avere un margine di qualità in più: abbiamo fatto tanti errori che, in genere, non facciamo o siamo abbastanza bravi a mascherare e quindi il rammarico è forse ancora più grande. Questo ci è servito, però, per fare una settimana di allenamenti più carichi e concentrati proprio su questi aspetti e sono contento di come la squadra ha reagito provando ad essere più performante ed alzando il livello di intensità: mi auguro che lo si possa vedere in campo contro Cividale».

A proposito dei friulaini: «Ritengo che Cividale sia una buona squadra – ha proseguito il tecnico biancorosso – con un’identità chiara e un gruppo che ha scalato in pochi anni le graduatorie. Non è un caso se hanno confermato il nucleo di italiani che ha vinto la B. Sul campo è evidente la mano di un coach esperto come Stefano Pillastrini: anche la scelta di avere un solo americano ed aver confermato Chiera è la dimostrazione di quanto credono nel collettivo, che è ciò che più ci accomuna».

Il coach biancorosso si è poi soffermato sull’arrivo in casa Pistoia Basket di Zach Copeland, annunciato lo scorso mercoledì. «Avevamo delle idee, ci eravamo portati avanti e la trattativa è stata molto veloce – ha aggiunto – visto che, comunque, con Zach eravamo d’accordo in linea di massima.

Purtroppo, ad oggi, non abbiamo una data certa del suo arrivo in quanto torna sempre fuori la nostra fortuna con i “visti”: come successo con Varnado, non è una cosa che dipende di noi e, quindi, non ci resta che aspettare per averlo il prima possibile».

Photocredits: Sara Bonelli

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here