Non era una partita da playoff, ma sembrava una partita da playoff, meglio da gara 5 di playoff, tale e tanta è stata l’intensità con cui la Pielle Livorno e gli Herons Montecatini si sono affrontate nello splendido scenario del “PalaMacchia”, negli ottavi di Supercoppa; e qui due parole le meritano i tifosi di entrambe le squadre, in Via Allende c’erano, di mercoledì sera!, oltre 2000 persone, con una folta rappresentanza ospite, un pubblico degno della categoria superiore.

4000 e più occhi che non sono certo tornati a casa delusi, la partita infatti è stata davvero godibile, con le due squadre a ribattersi colpo su colpo, anche se la Pielle ha quasi sempre tenuto in mano le redini del punteggio, forte di una condizione fisica apparsa migliore di quella dei rivali.

I padroni di casa hanno provato a correre come avevano fatto nel derby con la Libertas, ma di fronte si sono trovati una squadra organizzatissima che ha nella difesa aggressiva il suo punto di forza, tanto da non concedere niente sotto le plance. Ne è uscita una partita diversa rispetto alla stracittadina labronica di sabato scorso, fatta di tanta tensione, qualche palla persa di troppo e basse percentuali, in avvio anche dalla lunetta, segno evidente del nervosismo che attanagliava i protagonisti.

La Pielle ha provato ad allungare in varie occasioni, trascinata da un Rubbini in formato deluxe, ma i termali, nonostante l’assenza di Carpanzano, in panchina solo per onor di firma, non si sono mai arresi, rimanendo sempre in scia dei rivali, trascinati, a turno, dal “solito” Chiera, Dell’Uomo, uno che a Livorno gioca sempre benissimo, e Sgobba, che pure ha sbagliato qualche tiro di troppo.

All’intervallo lungo il tabellone recitava 40-34 per la Pielle, dopo 10’ di sospensione per un alterco tra un tifoso Pielle seduto nel parterre, accusato di aver colpito volontariamente Chiera dopo un canestro realizzato. Riguardo all’episodio, c’è da registrare la pesante dichiarazione del Presidente Herons, Andrea Luchi, apparsa sulla pagina ufficiale della società:

Quello che è successo stasera a Livorno è inqualificabile, il rettangolo di gioco è da sempre un luogo sacro, inviolabile. Ci tuteleremo in tutte le Sedi previste dalla Legge e chiediamo tutela alle Istituzioni sportive. È l’ora che certi episodi vengano eliminati, senza il minimo indugio. Non intendiamo subire in silenzio, per nessuna ragione”.

Nel secondo tempo, la Pielle ha allungato, chiudendo il terzo quarto avanti di 10, grazie al solito Rubbini, a qualche fiammata di Chiarini e Ferraro ed alla solidità sotto i tabelloni di Pagani, volando ad un vantaggio in doppia cifra dopo l’espulsione di coach Barsotti, rilevato dal vice Marchini, a 3’ dalla fine del terzo quarto. Nel periodo finale i biancoblu, trascinati da un pubblico incredibile, sono arrivati fino al +14, a 5’30” dalla sirena finale. Un margine che però non ha annichilito gli Herons, rientrati fino al -8 e palla in mano, quando una tripla di Chiera è entrata ed uscita dal canestro; su quell’episodio si sono spente le speranze termali, la Pielle ha chiuso sull’85-72 volando nei quarti della Supercoppa e dando il là agli sfrenati festeggiamenti della sua calda tifoseria.

Adesso, la compagine di Cardani non vuole fermarsi e, nel prossimo turno, affronterà, ancora davanti al pubblico amico, la Bakery Piacenza, ieri vittoriosa, per 91-85, ai supplementari, su Crema, in palio l’accesso alle Final Four di Montecatini.

Le impressioni del tecnico Pielle, Marco Cardani

Al termine della dura battaglia contro Herons, la faccia sorridente di Marco Cardani è il segno evidente della soddisfazione del coach Pielle: “Abbiamo disputato una ottima partita, contro una squadra tra le più forti del girone, brava ad attaccare il pitturato e molto avanti nell’organizzazione difensiva. Noi abbiamo provato diverse soluzioni, e tutti i ragazzi sono stati bravi a portare il loro mattoncino in attacco, tanto che sono stati protagonisti quelli che nel derby avevano realizzato meno. Rispetto alla scorsa stagione, quando pure partimmo forte, possiamo contare su una maggiore fisicità il che ci permette di avvicinarci di più a canestro e stasera lo abbiamo fatto, al di là di qualche errore di troppo ai liberi. Siamo stati bravi in soli tre giorni a preparare il match, contro una squadra che difende in modo molto diverso da come faceva la Libertas. Adesso ci aspettano i quarti di finale, un match che proveremo a vincere”.

Le parole di coach Barsotti

A fine partita, Federico Barsotti, il tecnico di Herons è di poche parole, ma, nonostante la sconfitta, rivolge comunque i complimenti ai suoi ragazzi per la prova offerta nel catino del “PalaMacchia”:

E’ stata una lotta, come sempre quando giochiamo qua; la Pielle, in questo momento, è squadra più in salute di noi, lo si è visto durante tutta la partita. Detto questo, devo fare i complimenti ai miei ragazzi, sono stati bravi a non mollare mai, reagendo tantissime volte alle loro sfuriate. Adesso dobbiamo sintonizzarci sul campionato che inizia il primo ottobre e dobbiamo rimetterci in sesto, in previsione dell’inizio del torneo”.

Pielle Livorno – Herons Montecatini 85-72

Parziali: 20-17, 20-17, 27-22, 18-16

Pielle Livorno: Ferraro 12, Chiarini 15, Rubbini 17, Pagani 15, Manna, Dadomo ne, Lo Biondo 14, Diouf 5, Cristofani ne, Simonetti ne, Campori 7, Laganà. All. Cardani.
Herons Montecatini: Rattazzi ne, Benites 5, Carpanzano ne, Chiera 19, Natali 5, Longo, Arrigoni 7, Magrini ne, Lorenzetti 3, Giancarli 8, Dell’Uomo 16, Sgobba 9. All. Barsotti

Photocredits: Pielle Livorno

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