Le prime quattro giornate del campionato di Serie B ci lasciano una certezza: non esistono partite dall’esito scontato, complice il grandissimo equilibrio del torneo. Lo si è visto anche nell’ultima giornata, con la capolista Lissone Brianza, unica imbattuta dopo tre giornate, che ne ha incassati 16 a Salerno, da una squadra che finora aveva vinto soltanto una partita.

Nella giornata delle toscane, i riflettori vanno alla Solbat Piombino; la compagine di Damiano Cagnazzo, infatti, aggancia la vetta della classifica grazie al successo sulla Libertas Livorno, al secondo consecutivo ko. Nonostante l’assenza di Azzaro, in panchina ma mai utilizzato, la compagine del Golfo mette subito le cose in chiaro; pronti via, ecco subito il 6-0 iniziale. La Libertas però non ci sta e rimane aggrappata al match fino alla fine, con la tripla sbagliata di Bargnesi a 15” dalla fine, sul -4, che sigla il “the end” al derby. Per Piombino è la seconda vittoria di fila, portata a casa grazie alla super prova dell’asse Lautaro Berra – Fabrizio Piccone. Il pivot argentino ne mette 23, con 10 rimbalzi, il piccolo ne aggiunge 28, con 4/8 nelle triple. Nella Libertas prestazione in tono minore dei lunghi, appena 7 punti complessivi per la coppia FrattoFantoni, e dell’olandese Williams, mentre non tradisce mai Lucarelli, 17 alla sua ex squadra.

La Libertas non è l’unica labronica che versa lacrime amare, c’è anche la Caffè Toscano Pielle Livorno, a sorpresa battuta davanti allo splendido pubblico del “PalaMacchia” da Sant’Antimo. Il confronto gira a cavallo del secondo e del terzo quarto, quando la Pielle passa dal + 9, sul 31-22, ad un incredibile -14, sul 37-51. Un parziale di 29-6 che scava un solco a favore degli ospiti. La Pielle ci prova anche a colmarlo, trascinata dal suo splendido pubblico arriva fino al -1 ma alla fine deve arrendersi alla giornata storta dei suoi tiratori. A questi livelli, se tiri da tre punti con un pessimo 3/26 (12%), diventa difficile pensare di vincere contro qualsiasi avversario. In una giornata storta, bella prestazione di Pagani, 14 punti e 9 rimbalzi.

Se il bilancio delle due livornesi è nero come quello di una notte senza luna, quello delle due di Montecatini è variegato, con la Fabo Herons vincente, ed in vetta alla classifica, e la Gema protagonista, a Crema, di un buon match senza il conforto dei due punti. In terra lombarda, la compagine di Marco Del Re, senza gli acciaccati Angelucci e Mastrangelo, gioca un buon match, rimanendo in partita fino alla sirena, come racconta il finale, 68-64 per i padroni di casa. La Gema sconta la cattiva percentuale dalla lunga (5/21) e qualche palla persa di troppo.

La Fabo Herons ci mette tutto il primo tempo per venire a capo della pratica Caserta, avanti di uno all’intervallo lungo, dopo aver avuto anche 7 lunghezze di vantaggio; nel secondo tempo, la compagine termale ritrova tutta la sua vigoria in difesa, alza le percentuali dall’arco – alla fine i termali tireranno con 14/34 – e schianta la resistenza dei campani, apparsi comunque buona squadra, come del resto sono tutte quelle che militano in questo campionato. Per Barsotti la solita, solida prestazione di squadra, con ben cinque uomini in doppia cifra, tra i quali spiccano i 21 di Adrian Chiera, con 7/12 dal campo, tra cui 5/9 nelle “triple”. Il successo vale agli “Aironi” l’aggancio alla prima posizione, che i termali proveranno a mantenere più a lungo possibile.

Photocredits: Francesco Danti (MTVB Herons Montecatini)

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