Inizio dicembre da non perdere per gli appassionati della palla a spicchi toscana, con il calendario della dodicesima giornata che offre, per le squadre toscane, tre appuntamenti davvero imperdibili, ed altrettanto importanti nel prosieguo del campionato.

I riflettori sono puntati sul “PalaTerme” di Montecatini dove si recita il gran derby della cittadina pistoiese, una delle capitali del basket del Granducato. Oltre alla supremazia cittadina, stavolta il derby conta tantissimo per la classifica; si affrontano infatti la capolista solitaria, la Fabo Herons, e la seconda, sia pure a braccetto con la Libertas, la sorprendente Gema di Marco Del Re.

Se la prima posizione in classifica degli “Aironi” rientrava nelle previsioni della vigilia, altrettanto non può certo dirsi per la Gema, partita lontano dai riflettori e volata nelle zone altissime nonostante gli infortuni dei “big” Angelucci e Mazzantini. Sarà una sfida tra squadre in salute, entrambe reduci da quattro successi consecutivi, con la Gema che nelle ultime due partite ha prima vinto a Piombino, dove Herons ha perso, e poi battuto la Caffè Toscano Pielle. Marco Del Re sta cercando di recuperare Saverio Mazzantini, e proprio la sua presenza potrebbe essere determinante in un match nel quale può davvero accadere di tutto, anche se Herons è leggermente favorita.

Se i due punti del “PalaTerme” pesano come macigni, altrettanto può dirsi per quelli in palio al “PalaMacchia” dove la Caffè Toscano Pielle attende la Solbat Piombino. La compagine di Marco Cardani si è inceppata proprio quando aveva raggiunto la vetta della classifica, perdendo in casa contro Omegna e, male, a Montecatini sponda Gema; miniserie nera che non concede alternative alla triglia che schiaccia, i due punti contro Piombino sono obbligatori. Tra il dire ed il fare c’è una compagine capace, se in giornata, di battere chiunque, con una batteria di tiratori – Piccone, Turel, il grande ex Almansi – super e solidissima sotto le plance, la prima quanto a rimbalzi catturati.

La chiave del confronto sta tutta nella difesa Pielle; se Rubbini e soci riescono a sporcare le percentuali avversari ed a limitare, e qua tocca all’altalenante Pagani, l’argentino Berra sotto le plance, i due punti rimangono in terra labronica, altrimenti può davvero accadere di tutto.

Come di tutto può accadere ad Avellino, dove scende la Libertas, attesa da una squadra che sta giocando un torneo al di sotto delle aspettative – da cui il cambio di allenatore, da Crosariol a Crotti – ma possiede comunque un roster di primo livello. Per la Libertas è il classico esame di laurea; se, dopo sei vittorie consecutive, gli amaranto allungano la serie anche in terra irpina, propongono prepotente la loro candidatura per la prima posizione, adesso distante, nonostante la crisi di un paio di mesi fa, soltanto due punti.

Certo, Avellino è squadra tosta, con elementi di categoria superiore, ma se la Libertas difende al suo top può tranquillamente portare a casa due punti di platino che potrebbero valere, in caso di contemporanea sconfitta Herons nel derby di Montecatini, la testa della classifica.

Photocredits: Francesco Danti (Herons Basketball)

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