Il turno prepasquale regala a Legnaia la certezza matematica della salvezza, mentre, nel Play-In Gold ed in quello Silver, continua la lotta per centrare l’accesso ai playoff.
PLAY-IN GOLD
Nello scontro diretto contro l’altra capolista Saronno, la SWAG Cecina deve cedere lo scettro di regina del torneo proprio a beneficio dei lombardi, al termine di una partita in stile NBA, come dicono i 208 punti realizzati. Saronni la spunta per 111-97, con Cecina che cede nel periodo finale, scontando la netta inferiorità sotto le plance, dove la truppa di Da Prato conquista 12 rimbalzi in meno dei locali. A Cecina non serve portare ben sei uomini in doppia cifra, con Turini a 28, con 8/15 al tiro. Dopo questo stop, Bruni e compagni scivolano al terzo posto, urge ripartire in fretta, fin dalla prossima gara casalinga contro Pavia.
Oltre a Saronno, dello scivolone di Cecina ne approfitta anche la Computer Gross Empoli, corsara, nel posticipo andato in scena venerdì sera, sul parquet di Gazzada. I biancorossi colgono così la quarta vittoria nelle cinque partite del Play-In, rimanendo in vetta al girone a braccetto di Saronno. La compagine di Valentino conduce dall’inizio alla fine, resistendo al ritorno dei padroni di casa, arrivati a -2 a 3′ dalla sirena finale. Determinante, nel successo di Empoli, la netta supremazia a rimbalzo e l’ottima percentuale (65%) dal campo. Tra i singoli 21 di Rosselli, con 8/14 dal campo, e 17 di De Leone, con 8/9 da due.
Nonostante il cambio di guida tecnica – via Lasi, dentro la coppia Braccagni–Ceccarelli – non riesce a ritrovare la retta via la Stosa Virtus Siena, al terzo stop di fila. I rossoblu della città del Palio steccano per la seconda volta in pochi giorni in una trasferta lombarda, questa settimana sul parquet di Pavia, al termine di un confronto in equilibrio solo nei primi 10’. Nei due periodi successivi, infatti, la Virtus incassa un parziale di 46-23, di fatto epitaffio del confronto. Siena paga le basse percentuali, anche dalla lunetta (7/17), e la netta inferiorità a rimbalzo. In una giornata negativa, l’unico a salvarsi è Dal Maso, autore di 17 punti.
Ed alla Virtus va pure bene, grazie allo scivolone della La Patrie San Miniato, sconfitta a Casale Monferrato. I ragazzi di Martelloni partono bene, ma si perdono nei due periodi centrali, nei quali segnano appena 21 punti in 20’, incassandone 39. Per San Miniato arriva così la prima sconfitta, sul campo, del Play-In, complici gli 11 rimbalzi in meno conquistati rispetto a Casale, nonostante la gran prova di Menconi, con 26 punti, e 5/8 nelle triple, top scorer del confronto.
PLAY-IN SILVER
La copertina, e che copertina, è tutta per la Consorzio Leonardo Quarrata, veramente ad un passo dalla qualificazione ai playoff. Adesso la banda Tonfoni vanta quattro lunghezze di vantaggio sul terzo posto, margine di inestimabile valore quando mancano appena tre giornate al termine. Un passo probabilmente decisivo arriva dal colpaccio esterno a Borgomanero, al termine di una partita a dir poco emozionante, come raccontano i 15 cambi di vantaggio e le altrettante situazioni di parità. La zampata vincente arriva nel finale, grazie alle sontuose prove di Antonini (27 con 4/7 da tre punti) Tiberti (23) e Federico Regoli, protagonista di una clamorosa doppia doppia da 15 punti e 20 rimbalzi.
Con questi due punti, Quarrata vola a +4 sul manipolo di squadre appaiate al secondo posto, tra le quali c’è anche Spezia, che deve recuperare una partita, quella con il fanalino di coda Campus Varese, in programma il prossimo 10 aprile. Chi invece sembra essersi smarrita sul più bello, tra le seconde, è Lucca, al terzo stop di fila. I biancorossi cedono a Gallarate, al termine di una partita nella quale avevano avuto anche otto lunghezze di vantaggio in avvio del periodo conclusivo. Invece, negli ultimi 9’, i toscani incassano un parziale di 28-11, determinante nella vittoria dei lombardi, adesso a braccetto della compagine di Olivieri. A Lucca non basta portare cinque uomini in doppia cifra, con capitan Barsanti a 17 e Simonetti a 12.
Deve invece abbandonare ogni speranza di agganciare i playoff la Amen Arezzo, sconfitta a Derthona, al termine di una partita molto simile a quella di Gallarate. Arezzo la conduce per larghi tratti, anche con 15 punti di vantaggio, ma si inceppa sul più bello e Derthona ne approfitta per cogliere un successo per larghi tratti insperato. Decisivo, per i piemontesi, il 31-16 dell’ultimo periodo, dopo che Evangelisti aveva chiuso il terzo quarto avanti di 10. Alla Amen non servono, caso più unico che raro, i sei uomini in doppia cifra, con Semprini Cesari e Zocca a quota 13.
PLAYOUT
Altra giornata sorridente alle due toscane impegnate in questa fase; infatti, sia la Solettificio Manetti Castelfiorentino che la Cantini Lorano Olimpia Legnaia conquistano due punti di platino nella corsa alla salvezza. Legnaia regola Oleggio, soffrendo soltanto nel primo periodo, chiuso sotto 7, per poi prendere in mano le redini del confronto con il 24-11 del secondo quarto. Per coach Zanardo, si tratta del quarto successo che vale la certezza matematica della salvezza, risultato da non sottovalutare considerando i tanti infortuni che hanno angustiato l’annata dei fiorentini. Nell’Olimpia, cinque uomini in doppia cifra, con Merlo, autore di un bel 4/8 nelle triple, a quota 17.
Rocambolesca, invece, la vittoria di Castelfiorentino; contro Collegno, i ragazzi di Manetti partono malissimo, incassando un parziale iniziale di 21-4, ma hanno il pregio di non arrendersi, nonostante la perdurante assenza di capitan Belli. Pian piano, Castello rosicchia il divario fino alla volata finale, decisa da due liberi di Pucci in prossimità della sirena finale. Pucci e Scali ne mettono 15 a testa, Nepi 16. Con questi due punti Castello allontana lo spettro della retrocessione diretta e spera addirittura di agganciare la salvezza senza passare dai playout.
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