Riccardo Paludi è forse il tecnico più esperto dell’intera Serie C Silver; il coach della Wetech’s Fides Montevarchi, con la consueta calma e serenità, si dice “molto soddisfatto per aver raggiunto l’obiettivo con due mesi d’anticipo” in un campionato che “senza i playoff sembra un non campionato”.
Di seguito la lunga intervista all’ex grande attaccante, da giocatore, di Firenze e Pistoia, uno che la retina la perforava con grande continuità.
Voi avete raggiunto la sicurezza della C Gold a quasi due mesi della fine del campionato, quanta soddisfazione c’è per aver raggiunto l’obiettivo così presto?
“Sono veramente contento per come abbiamo giocato in questa stagione e per aver raggiunto il nostro obiettivo; esserci riusciti con così grande anticipo, a quasi due mesi dal termine del torneo, è veramente una grande soddisfazione. Al riguardo, voglio sottolineare che, nel raggiungimento del nostro obiettivo, è stato molto importante il fatto di allenarsi quattro/cinque volte a settimana”.
Quanto è difficile, una volta raggiunto l’obiettivo, stimolare i suoi giocatori negli allenamenti?
“Buona domanda, ma fortunatamente è una situazione che non riguarda la mia squadra. Infatti, ho a disposizione un roster composto da ragazzi molto seri e professionali che hanno capito il sacrificio fatto per raggiungere così in fretta il nostro obiettivo, e continuano ad allenarsi con grande serietà”.
Partiamo dalla formula del campionato, in questo torneo non sono previsti i playoff, cosa ne pensa?
“Una sensazione stranissima, nella mia lunga carriera è la prima volta che mi trovo ad affrontare una competizione che non prevede, al termine della stagione regolare, i playoff. Detto francamente, un campionato senza i playoff sembra un non campionato”.
A questo punto della stagione ci sono tantissime squadre che poco hanno da chiedere al torneo, questa differenza di motivazioni quanto può influire nei risultati delle ultime giornate?
“No, non sono d’accordo; non penso che le squadre ormai certe di aver raggiunto la Serie C Gold smettano, in questo finale di campionato, di lottare su ogni pallone in tutte le partite. Ritengo che, quando scendono sul parquet, tutti i giocatori danno il meglio di loro stessi per conquistare i due punti e migliorare la propria classifica”.
Dopo la sosta per le festività di Pasqua, il calendario vi propone uno scontro diretto fondamentale nella corsa al primo posto, contro il CUS Pisa
“Al rientro sul parquet dopo la pausa per santificare le feste natalizie, il calendario ci propone, a Montevarchi, la sfida con il Cus Pisa; ritengo la squadra di Cristiano Forti, assieme a Fucecchio, la squadra più attrezzata del campionato, con giocatori forti e molto esperti. Detto questo, proveremo sicuramente a conquistare altri due punti”
Voi avete una squadra fatta quasi totalmente di ragazzi usciti dal vostro vivaio, quanto è orgoglioso di questo?
“Vero, ben 10 dei 12 giocatori che compongono il nostro roster sono usciti dalla nostra florida “cantera”. Sono molto orgoglioso di questo, anche perché, voglio aggiungere, si tratta di ragazzi che hanno un atteggiamento sempre positivo e professionale”
Nella vostra squadra sta facendo un grande campionato Pedicone, mi dice due parole sul vostro numero 3?
“Andrea è un ragazzo che, benché sia ancora giovanissimo, essendo nato nel 2001, ha già calcato i parquet di campionati più importanti della C Silver. Stiamo parlando di un atleta molto serio, determinato e molto professionale. Per me è davvero un piacere poterlo allenare”
La vostra è una delle migliori del torneo, il che suona strano considerando che lei, da giocatore, era un grande attaccante
“Verissimo, ma da allenatore è tutta un’altra musica e si vedono le cose sotto un altro aspetto. Da coach, sono convinto che senza una buona organizzazione difensiva le partite non si vincono, a nessun livello”.
Lei è un coach molto esperto, mi fa un paragone, a livello tecnico, tra questo campionato e quelli precedenti?
“Nella mia ormai lunga carriera, ho avuto il piacere di allenare in C Gold ed anche in Serie B. Campionati molto tecnici, nel quale le squadre sono molto preparate anche dal punto di vista tattico. Detto questo, mi sembra che, in questa stagione, la C Silver sia un torneo di ottimo livello”.
Una curiosità, voi avete vinto una partita a tavolino, sul parquet della Laurenziana, per la rottura di un tabellone, le era mai capitato, anche da giocatore, una situazione del genere?
È stata veramente una situazione incredibile; io ho giocato, e poi allenato, moltissime partite, ma in nessuna di queste si era mai verificata una situazione simile. Al di là della, scontata, vittoria a tavolino, mi è dispiaciuto non poter scendere sul parquet e conquistare i due punti sul campo”.
State giocando un buon campionato, di tutte le belle vittorie qual è stata quella che ricorda con maggiore soddisfazione
“Non c’è stata una partita in particolare, in quanto tutte le vittorie, ed in questa stagione sono state tante, mi hanno regalato grande soddisfazione”.
Invece, quella che più l’ha delusa?
“Qua invece una partita mi sento di citarla e faccio riferimento alla sfida di Pisa, con il CUS; 40’ nei quali, per merito degli avversari, non siamo proprio pervenuti”.
Ultima domanda, se la sente di farmi un quintetto ideale del torneo?
“La domanda più scivolosa te la sei lasciata per ultima; non mi azzardo e scegliere il quintetto ideale, mi farei – dice sorridendo – troppi nemici”
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