Da sempre il basket è uno sport inclusivo, e questa inclusività è perfettamente rappresentata dal Baskin, nel quale persone con disabilità, giocatori di basket o semplicemente appassionati, maschi e femmine, giocano insieme, nella perfetta simbiosi tra basket e inclusività, da cui il nome di Baskin.

Una specialità che, come dice anche il nome, trae spunto dal basket e del basket ha la regola principale, quella di realizzare più punti degli avversari. Possono giocare tutti, e tutti, in base alle proprie capacità, possono incidere sul risultato finale della partita. Squadre miste per età, sesso e diverse abilità possono così confrontarsi in uno sport di vera inclusività. E già il fatto che maschi e femmine giochino insieme è un gran bel passo a livello non solo di inclusività ma anche di pari opportunità, temi entrambi scottanti in questo particolare momento storico.

Sabato scorso, nella bella cornice del “PalaCosmelli” di Livorno, è andato in scena il primo torneo Happy Baskin, organizzato, tra gli altri, dall’associazione sportiva dilettantistica Happy Aia, al quale hanno partecipato Libertas Livorno, Baskin Pistoia, Happy Baskin Livorno e Angeli con un’Ala IES Sport Pisa.

Al di là dei risultati finali, è stata una kermesse caratterizzata, da una parte, dalla gran voglia di vincere ed alzare il trofeo ma soprattutto da una grande inclusività, una perfetta rappresentazione di come la pallacanestro declinata in versione baskin riesca non soltanto a divertire, ma anche ad integrare, che poi è il tema conduttore, e lo scopo, di questa emergente disciplina.

Al termine di una bella mattinata, tra l’altro con una folta partecipazione di pubblico, ad alzare il trofeo è stato il Baskin Pistoia, davanti alla neonata formazione Libertas Baskin Livorno ed all’altra compagine labronica Happy Baskin Livorno ed alla formazione pisana Angeli un’Ala IES Sport. Quattro formazioni, che si sono date battaglia sul parquet, in confronti caratterizzati da un sano agonismo e dalla voglia di essere uniti per provare a raggiungere il risultato, sia i giocatori fossero normodotati o diversamente abili, giovani o attempati, maschi o femmine. In sostanza, una manifestazione davvero riuscita, che ha raggiunto in pieno uno degli scopi per cui è venuta alla luce, quella di promuovere l’importante, e, perché no? la bellezza di questa disciplina che, anno dopo anno, sta sempre più prendendo piede.

Le parole di uno degli organizzatori

Fulvio Tasca, ex apprezzato giocatore di basket, uscito dal vivaio della Pallacanestro Livorno è il deus ex machina dell’associazione sportiva Happy Aia, ed è uno degli organizzatori dell’Happy Baskin Livorno, il torneo, andato in scena sabato scorso a Livorno, in collaborazioni con i Leoni Amaranto, la costola giovanile dell’US Livorno.

Dalle sue parole traspare la grande soddisfazione per la riuscita dell’evento:

Il progetto Happy Baskin Livorno nasce da un’idea mia e di Anna Nosiglia della Associazione Happy Aia che, in collaborazione con altri amici, abbiamo concretizzato in questo bellissimo progetto, nell’intento di offrire l’opportunità anche alle persone diversamente abili di giocare a quel meraviglioso sport che è la pallacanestro, grazie ad alcune regole aggiuntive che permettono a tutti di potersi cimentare nel Baskin.

Con i miei compagni di viaggio Andrea Falleni, Leonardo Apolloni, e Riccardo Pezzini, abbiamo realizzato un sogno, quello di organizzare il torneo andato in scena sabato scorso, proprio per presentare alla città di Livorno il Baskin. Alla manifestazione, oltre all’Happy Baskin, hanno partecipato anche la Libertas Baskin Livorno, il Baskin Pistoia e Angeli un’Ala IES Sport Pisa, con cui siamo gemellati.

Al di là dei risultati, il torneo è stato davvero un successo, con una grande partecipazione di pubblico, rimasto entusiasta per la spettacolarità delle partite, nobilitato dalla presenza di tante autorità, tra cui il garante della disabilità presso il comune di Livorno Valerio Virgili, Roberto Volpi, delegato provinciale del Comitato Parolimpico italiano, il delegato CONI provinciale Gianni Giannone, e tanti altri, ai quali vanno i ringraziamenti di noi organizzatori, che hanno espresso la loro soddisfazione per la manifestazione.

Adesso, iniziamo la nostra attività, tanto che sabato prossimo abbiamo invitato presso la sede dell’Happy Aia, alle ore 15:00, le persone interessate a conoscere meglio, e magari praticare, il Baskin. Per concludere, siamo davvero felici perché possiamo condividere la nostra passione per il basket in un ambito così importante ed inclusivo come quello del Baskin”.

Photocredits: Alessandro Solimani

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