Se ci fosse un premio per il titolo di miglior giocatore della Serie C Silver toscana, Davide Pinna sarebbe uno dei candidati più accreditati, lo dicono i 15 punti e gli altrettanti rimbalzi di media in questo campionato. Il lungo della Lo Conte Edile Prato, non a caso soprannominato “Il signore della Doppia Doppia”, per la sua propensione a segnare, in ogni partita, 10 o più punti, catturando altrettanti rebounds, analizza, ai nostri microfoni, il momento suo e della sua squadra, volgendo lo sguardo anche alla volata finale del campionato.

Negli ultimi giorni ha avuto problemi fisici, che però non le hanno impedito di giocare contro Carrara, adesso come sta?
Purtroppo, nella sfida sul parquet dell’Audax Carrara ho subito un infortunio muscolare che non mi ha permesso di avere il solito minutaggio e che mi ha molto limitato in queste ultime due partite. Dispiace perché il mio problema fisico è arrivato in un momento nel quale dobbiamo far fronte a diversi infortuni, cosa che ci ha costretto a lasciare qualche punto per strada. Bisogna anche dire però, che, purtroppo, si tratta di situazioni che, nell’arco di una stagione, capitano”.

Dal punto di vista personale sta facendo un ottimo campionato, sia dal punto realizzativo che quanto a rimbalzi conquistati
Non sono un maniaco delle statistiche, che talvolta lasciano il tempo che trovano, ma sono sicuramente molto contento, almeno fin qui, del campionato che sto giocando. Mi sono dovuto prendere qualche responsabilità in più per i tanti problemi che ha avuto Lorenzo Bogani. In generale sono, per me, motivo di grande orgoglio sia il mio rendimento che i risultati ottenuti dalla squadra”.

La chiamano “Il signore della doppia doppia”, com’è nato questo nickname e chi glielo ha affibbiato?
Viene da molto lontano, si tratta di un vecchio soprannome che mi porto dai tempi in cui vivevo nella natia Sardegna. La doppia doppia è sempre stata un mio marchio di fabbrica e sicuramente mi fa piacere ma, altrettanto sicuramente, non gioco per le statistiche. Ultimamente qualche amico ha rispolverato questo soprannome per prendermi bonariamente in giro; il bello dello sport è dato anche da questi legami che nascono per scherzare e prendersi poco sul serio”.

L’impressione è che lei avrebbe potuto giocare a livelli più alti, fino alla serie B. Quella di rimanere nella sua comfort zone è stata una scelta o dovuta solo ad una serie di coincidenze?
Ormai sono arrivato ad una età – ho quasi 33 anni – nella quale non credo sia più possibile giocare in qualcosa di più della Serie C Gold. Da ragazzino, ho avuto tante volte la possibilità di andare via dalla Sardegna ma ho scelto di studiare. La pallacanestro è sempre stata il mio amore più grande, ma ho deciso di praticarla ad un livello che mi permettesse anche di studiare prima e lavorare poi. Negli anni non sono mancate le occasioni per fare quel salto di cui parlavamo poco sopra, ma la scelta, consapevole, è stata un’altra e, anche con il senno di poi, non la rimpiango. Non parlerei di comfort zone, anzi, proprio per trovare nuovi stimoli e cercare nuove sfide ho cambiato spesso squadra”.

Veniamo al campionato, domenica siete incappati in un brutto scivolone casalingo, contro CMB Carrara
Purtroppo, è così, anche se mi sento di dire, senza accampare scusanti, che il mio infortunio e quello di Bogani non hanno sicuramente aiutato, oltretutto in un momento non particolarmente brillante dal punto di vista fisico. Sicuramente ha influito anche il fatto che abbiamo, di fatto, già raggiunto l’obiettivo di entrare tra le prime dieci, piazzamento che ci consente di guadagnare la categoria superiore; ciò ha comportato che non ci siamo approcciati alla sfida con Carrara, tra l’altro una delle squadre più in forma del torneo, con la solita fame”.

La sua squadra sta facendo un buon campionato, se lo aspettava di essere a ridosso delle primissime posizioni?
Ero consapevole che la nostra fosse una buona squadra ma, francamente, non mi aspettavo di raggiungere la quota “promozione” così presto. A maggior ragione, considerando che Bogani ha saltato tante partite, che Cavicchi è tornato solamente da tre giornate e che da due mesi siamo senza Biscardi. Inutile nasconderci dietro al classico dito, abbiamo fatto un grande lavoro”.

A due terzi stagione i valori sono ormai delineati, Fucecchio, Montevarchi e CUS Pisa sono le squadre più forti?
Assolutamente sì, non posso che concordare con questa affermazione. Ormai siamo a due terzi della stagione, dopo così tante partite l’attuale classifica rispecchia il valore delle squadre. Temo, purtroppo, che, da ora in poi, si vedranno tanti risultati inaspettati perché le prime avranno meno fame e le ultime della classifica sono fuori dai giochi”.

C’è grande bagarre per entrare nelle prime dieci, traguardo per il quale lottano in tante, secondo lei chi ha maggiori speranze di entrarvi?
Dato per scontato che le prime sette in classifica abbiamo ormai vidimato il passaporto, rimangono a disposizione altri tre posti, l’ottavo, il nono ed il decimo. Sarà una lotta dura, senza quartiere, nella quale non mancheranno le sorprese. Se devo sbilanciarmi dico, anche considerando il momento di forma attuale, Audax Carrara, Fides Livorno e Pontedera, in rigoroso ordine alfabetico”.

L’ultima è sul prossimo impegno, contro una squadra dai bioritmi alti come Campi Bisenzio
Un impegno non certo agevole, loro sono una buona squadra e ci terranno molto a vincere contro di noi. Da parte nostra, dobbiamo cercare di recuperare gli infortuni e tornare ad avere quella fame che ci consenta di chiudere il campionato così bene come lo abbiamo iniziato. Non dobbiamo pensare di essere già in vacanza perché il risultato è stato acquisito. Prima di chiudere, permettimi, vorrei, però, ringraziare Toscana Basket World Life per la visibilità data al nostro campionato”.

4 Commenti

  1. […] Alle spalle del terzetto di testa, esultano il Brusa US Livorno e la Lo Conte Edile Prato, entrambe vincenti; gli amaranto colgono la terza vittoria consecutiva, battendo agevolmente Montale, per 94-84. Il successo porta i ragazzi di Marco Mori a -2 dal terzetto di capolista. La Lo Conte Prato torna invece ad esultare dopo tre sconfitte consecutive, nella sfida contro il fanalino di coda Invictus che pure vende cara la pelle, tanto che a 2’ dalla sirena il risultato era in perfetta parità. A decidere, la precisione dalla lunetta dei padroni di casa, con la solita “doppia doppia” (20+15) di Pinna. […]

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