Niente da fare, la finale per la promozione in Serie A2 rappresenta un autentico tabù per il Jolly Acli Basket; la compagine livornese, guidata con grande passione dalla famiglia Paoli, per il terzo anno di fila vede infrangersi nella finalissima il sogno di salire di categoria, stavolta contro Cavezzo.

A fare ancora più male alle comunque brave ragazze labroniche il modo in cui il sogno si è infranto, quando sembrava veramente vicinissimo a tramutarsi in realtà. Le ragazze di Stefano Corda, infatti, dopo un avvio equilibrato, erano state brave, nei due quarti centrali, ad allungare, arrivando fino al +18 di fine terzo periodo, un margine più che sufficiente per ribaltare il -10 della partita di andata.

Invece, nei 10’ finali, ecco il brusco risveglio, con la riscossa delle emiliane, prese per mano da due giocatrici di categoria superiore, Marta Verona e Valeria Zanoli, una che vanta 25 presenze nella nazionale maggiore, autrici di 10 punti a testa nel periodo finale. Minuto dopo minuto, il Jolly ha visto infrangersi le proprie certezze, fino al 68-58, a 3’51” dalla fine, che ha sancito, nell’arco delle due partite, la perfetta parità.

Nei minuti finali però, dopo una “tripla” di una indomita Evangelista, un parziale di 10-2 ha fatto esultare Cavezzo, lasciando le ragazze di rosa vestite con il classico pugno di mosche in mano.

Al di là della prevedibile amarezza ed anche di qualche recriminazione per la pesante assenza della Zolfanelli, la stagione del Jolly rimane comunque positiva, con la vittoria nel campionato, conquistata nelle finali playoff con la Nico Basket, e nella Coppa Toscana, vinta regolando in finale le “cugine” della Pielle.

Le parole di Stefano Corda, coach Jolly Acli Basket

A giochi definiti, il coach del Jolly Acli Basket, Stefano Corda, non nasconde il grande rammarico per aver visto sfumare la promozione nell’ultimo quarto, ma definisce comunque “positiva” la stagione delle sue ragazze:

Sicuramente c’è grande rammarico per il risultato finale; siamo veramente andati vicini a compiere quella che sarebbe stata una vera impresa. Dopo aver giocato tre quarti al nostro meglio, contro una formazione forte, ricca di giocatrici degne di categorie superiori come Marta Verona e Valeria Zanoli – una che vanta 25 presenze in Nazionale A ed ha vinto tre volte il campionato di A2 -, ed aver chiuso il terzo periodo avanti di 18, il rammarico per l’ultimo quarto nel quale abbiamo commesso troppi errori esiste.

Resta, secondo il mio parere, una stagione altamente positiva, nella quale abbiamo dominato in Toscana, vincendo il campionato, la Coppa Toscana ed i playoff, vinti per il terzo anno consecutivo ai quali c’è da aggiungere il trofeo della Coppa Toscana.

Mancava la ciliegina sulla torta, speravamo di metterla nella sfida finale ed invece è venuta fuori la maggior esperienza delle nostre rivali e, forse, anche un pochino di paura di vincere da parte nostra. Ci tengo a ringraziare i coniugi Paoli per l’opportunità che mi hanno dato di guidare il Jolly, due persone veramente appassionate, assolutamente da Serie A, che avrebbero assolutamente meritato.

Ringrazio anche il mio staff, nelle persone del mio vice Stefano Menichetti e del preparatore Massimo Bonsignori, nonché tutte le ragazze che hanno fatto parte del roster. Prima di chiudere voglio sottolineare che non siamo riusciti ad affrontare la fase nazionale al completo, complice l’infortunio di Martina Zolfanelli in Gara-3 nella finale toscana contro la Nico Basket, una giocatrice che poteva essere fondamentale nelle partite più importanti dell’anno, un’assenza importante nella fase decisiva della stagione”.

Photocredits: Alessandro Solimani

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