Punteggio assolutamente bugiardo nelle dimensioni certo ma successo ampiamente meritato per Orzinuovi che, con un parziale di 14-0 nei cinque minuti conclusivi, firmato quasi esclusivamente da Mattia Da Campo (16 con 4/7 dal campo) e da Marco Planezio, piega la resistenza di una Fabo Herons Montecatini che alza ancora una volta bandiera bianca proprio nel finale nonostante le buone prove di Nicola Natali (11) e Daniele Dell’Uomo (11).

Oltre alle battute conclusive, a fare la differenza è stato certamente il dato dei rimbalzi con i padroni di casa capaci di catturarne ben dodici in più dei toscani che adesso giocheranno in casa gara 3, venerdì alle 21 al PalaTerme.

Le parole di coach Federico Barsotti dopo Gara2 ad Orzinuovi:

Abbiamo lottato duramente e siamo arrivati a 5 minuti dalla fine, ancora una volta, un pochettino avanti nel punteggio, ma poi non siamo riusciti a portarla a casa difronte al ritorno di Orzinuovi.

Venerdì a Montecatini metteremo in campo tutte le nostre energie per allungare la serie, ci siamo vicini, dobbiamo riuscire a migliorare qualche aspetto e provare a regalarci una bellissima vittoria ed andare ancora avanti.

Ne abbiamo le possibilità, nonostante la forza incredibile dell’avversario, ma ce la metteremo tutta.”

Agribertocchi Orzinuovi – Fabo Herons Montecatini 73-59

(17-13, 20-21, 16-12, 20-13)

Agribertocchi Orzinuovi: Mattia Da campo 16 (1/3, 3/4), Destiny Agbamu 11 (2/3, 2/3), Riziero Ponziani 10 (4/9, 0/0), Ennio Leonzio 10 (1/3, 1/5), Emanuele Trapani 10 (0/1, 3/8), Marco Planezio 8 (2/3, 1/5), Nicolas Alessandrini 3 (1/2, 0/0), Filippo Gallo 3 (0/1, 1/1), Alessandro Procacci 2 (1/1, 0/3), Giovanni Gasparin (0/1, 0/1)

Fabo Herons Montecatini: Nicola Natali 11 (2/7, 2/4), Daniele Dell’uomo 11 (1/2, 3/7), Marco Arrigoni 9 (3/8, 1/2), Gianluca Carpanzano 9 (3/3, 1/4), Adrian Chiera 6 (0/0, 0/3), Antonio Lorenzetti 6 (2/5, 0/1), Costantino Bechi 4 (2/6, 0/0), Marco Giannini 3 (1/2, 0/2), Marco Giancarli (0/1, 0/1), Scott Nnabuife (0/1, 0/0), Filippo Cei, Lorenzo Torrigiani

Photocredits: Francesco Danti

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