Nel secondo quarto di finale tutto facile per Cividale che batte senza appello una San Miniato che resta in partita solo per poco meno di un quarto. Inizia meglio la La Patrie la quale, trascinata da Antonio Lorenzetti si porta sul 4-9 ma due triple di Adrian Chiera (una con gioco da quattro punti e una a fil di sirena) e l’infortunio patito da Renato Quartuccio, spostano nettamente l’inerzia della gara in favore dei friulani che chiudono il primo quarto sul 22-15 e poi toccano anche il +17 (33-16) a circa metà del secondo con un canestro dalla grande distanza di Leonardo Battistini.

I toscani appaiono stranamente intimoriti e commettono banali errori anche prima dell’intervallo lungo non riuscendo in un paio di occasioni a segnare per accorciare le distanza ed l tabellone a metà match indica 43-28 con 19 punti di Adrian Chiera per una Cividale che tira 6/13 da tre contro l’1/6 di San Miniato. Al rientro in campo le cose non cambiano, anzi i friulani, privi di coach Stefano Pillastrini fermato dal covid e al quale è subentrato il suo vice Giovanni Battista Gerometta, allungano ancora trascinati da Eugenio Rota (8 punti nel terzo quarto) toccando il +25 con un canestro di Alessandro Paesano sul finire di un terzo quarto che si chiude sul 64-43. L’ultimo periodo regala ben poche emozioni e la gara termine comodamente in favore di Cividale che si impone per 84-66.

Le parole dei protagonisti a fine gara.

Alessio Marchini (coach La Patrie San Miniato):”Siamo partiti molto bene contro una squadra fortissima, mi aspettavo una partita parecchio difficile ma volevamo giocare molto meglio di così poi indubbiamente anche dal punto di vista psicologico l’infortunio di Renato Quartuccio ci ha condizionato. Un dato negativo che rispecchia la nostra gara difficile è quello dalla lunetta dove abbiamo commesso molti errori e questo è quasi sempre sinonimo di scarsa serenità. Ci siamo abbattuti alle prime difficoltà e non ho mai avuto la sensazione, dopo il +15 finale del primo tempo, di potere recuperare la gara. Dobbiamo fare un passo avanti per poter competere ad alti livelli perchè da adesso in poi arivano le partite da uomini duri.”

Giovanni Battista Gerometta (coach Gesteco Cividale):”Loro hanno approcciato meglio di noi la gara ma siamo stati bravissimi ben presto a pareggiare la loro intensità e il loro agonismo e spesso ad essere anche migliori da questo punto di vista trovando le soluzioni più adatte contro una difesa aggressiva come sapevamo essere quella di San Miniato che non a casa si trova al secondo posto nel girone A. Complimenti a coach Alessio Marchini per il lavoro che sta facendo e a noi per aver vinto una partita che, anche quando eravamo sopra di 20, non ho mai avuto la sensazione che fosse chiusa.”

Gesteco Cividale – La Patrie San Miniato 84-66
(22-15, 21-13, 21-15, 20-23)

Gesteco Cividale: Adrian Chiera 19 (4/9, 3/7), Eugenio Rota 14 (3/5, 2/3), Gabriele Miani 12 (3/4, 1/3), Alessandro Paesano 11 (5/7, 0/2), Leonardo Battistini 10 (3/8, 1/2), Stefano Laudoni 9 (3/5, 0/3), Daniel Ohenhen 4 (2/2, 0/0), Alessandro Cassese 3 (0/1, 1/2), Shaka Balladino 2 (1/1, 0/0), Enrico Micalich (0/1, 0/1), Matteo Frassineti, Giacomo Furin
La Patrie San Miniato: Antonio Lorenzetti 16 (7/10, 0/0), Luca Tozzi 15 (2/4, 2/5), Nicola Mastrangelo 9 (4/14, 0/0), V.j. alberto Benites 8 (2/4, 1/2), Edoardo Caversazio 7 (1/3, 0/1), Giulio Candotto 3 (0/2, 1/2), Stefano Capozio 3 (0/0, 0/1), Davide Guglielmi 3 (0/1, 1/1), Lorenzo Bellachioma 2 (1/1, 0/1), , Renato Quartuccio, Leonardo Scomparin, Marco Ermelani

Photocredits: Fulvio Marco Pregnolato (Ueb Gesteco Cividale)

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