Complice la sconfitta casalinga della Caffè Toscano Pielle Livorno, la Serie B ci offre una nuova capolista solitaria, la Fabo Herons Montecatini. Gli uomini di Federico Barsotti mantengono inviolato il “PalaTerme” regolando una delle squadre tatticamente meno decifrabili del torneo, l’Aurora Desio, al termine di una partita sempre condotta dai termali, al terzo successo consecutivo, l’ottavo in dieci partite di campionato.

Herons la spunta grazie alle ottime percentuali al tiro sia da due (64%) che dall’arco (38), non a caso quella di Montecatini è la squadra con la miglior percentuale nel tiro da due dell’intero girone. Oltre alle mani torride, solita ottima difesa di Natali e compagni che raffredda le mani di Desio, costringendo i lombardi a 15 palle perse. Tra i singoli, bene, benissimo, Sgobba, con 23 punti in 28’ di utilizzo.

Il successo su Desio catapulta la Fabo al primo posto in beata solitudine; infatti, la Caffè Toscano Pielle Livorno stecca contro Omegna, in una partita iniziata male – nel primo quarto i piemontesi erano arrivati anche al +13 – poi raddrizzata nel secondo e terzo periodo e persa malamente nei due minuti finali. Grande occasione sprecata per Cardani di incasellare la sesta vittoria di fila e rimanere a guardare tutti dall’alto in basso. In una giornata nella quale la Pielle tira con buone percentuali, decisivo il 50% dall’arco di Omegna, non a caso la squadra che tira meglio da lontano dell’intero campionato. In una giornata in chiaroscuro, continua il crescendo esponenziale di Pagani – 18 e 7 rimbalzi -, in questo momento probabilmente uno dei migliori centri del torneo.

Il passo falso costa alla Pielle l’aggancio al secondo posto da parte di altre due squadre del Granducato, la Libertas Livorno e la Gema Montecatini, corsare rispettivamente a Salerno e Piombino, in uno dei tanti derby del Granducato.

In terra campana la Libertas stenta soltanto nel primo quarto, poi infila, nel secondo, un parziale di 28-14 che vale l’ipoteca sui due punti già a metà partita. Ipoteca poi riscossa ben prima della sirena finale, che vede gli amaranto dominare per 97-62. Per la squadra di Marco Andreazza è il quinto successo consecutivo, in poche settimane la compagine labronica si è trasformata da brutto anatroccolo a cigno maestoso. A Salerno sontuosa prova di squadra, con la bellezza di sei uomini in doppia cifra, con un rigenerato Fantoni a quota 16.

Gran bella vittoria esterna anche per la Gema Montecatini a Piombino, nonostante l’assenza di due giocatori del calibro di Angelucci e Mazzantini, classico ex di turno. I ragazzi di Marco Del Re gettano il cuore oltre l’ostacolo, tirano con il 63% dal campo e meritano il successo contro una squadra, la Solbat, tra le più attrezzate del campionato, alla quale non sono bastati i 35 punti segnati nell’ultimo periodo per portare a casa il successo. Nonostante le pesanti assenze, la Gema porta cinque uomini in doppia cifra, con Savoldelli a quota 20 – con 4/6 nelle triple – e Passoni a 19. A Cagnazzo non bastano i 27 del sempre più capocannoniere Piccone, con 10/21 dal campo.

Photocredits: Studio Fotografico Lenzi (Gema Montecatini)

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