Operazione aggancio”, non è l’ennesimo film della interminabile saga di James Bond, ma quanto riuscito alle due livornesi del campionato, l’aggancio alla testa della classifica, al termine di due partite vietate ai deboli di cuore.

C’era grande attesa per la sfida al vertice tra la capolista solitaria Herons Montecatini e la Caffè Toscano Pielle, non certo andata delusa. Al “PalaTerme” ne è uscita una partita degna della categoria superiore, nella quale, per una volta, gli attacchi l’hanno spunta sulle rispettive difese, come racconta il 93-92 finale a favore della compagine labronica, accompagnata a Montecatini da oltre 500 tifosi, alla fine festanti per l’impresa dei loro beniamini. Dopo un inizio favorevole agli “Aironi”, avanti anche di nove lunghezze, la Caffè Toscano ha preso in mano le redini della partita, grazie alla superba precisione nel tiro dall’arco, con un superbo 8/12 nei primi 20’ che ha regalato ai labronici tre punti di vantaggio all’intervallo lungo con un Rubbini fantascientifico, da 19 punti in 15’ di utilizzo, 29 alla fine.

Al ritorno sul parquet la “Triglia” ha allungato, arrivando fino al +13, lì è venuta fuori tutta la “garra” della compagine di Barsotti che, pur senza Chiera e con diversi acciaccati, se l’è giocata fino alla fine, sbagliando, dopo un concitato finale, con Arrigoni il tiro della possibile vittoria. Grazie a questi due punti la Caffè Toscano Pielle aggancia in vetta la compagine di Barsotti, rimandando al giorno dell’Epifania anche la decisione sulle due squadre che si giocheranno le “Final Four” in Coppa Italia. Ad Herons basterà vincere a Crema, alla Pielle portare a casa il derby.

Arriva in vetta anche la Akern Libertas Livorno, ma quanta fatica per regolare Legnano, che ha davvero venduto cara la pelle, nonostante un Raivio da soli 8 punti. Alla fine, gli uomini di Andreazza, come al solito bravissimi a zittire le tante bocche da fuoco avversarie, l’hanno spuntato di misura, per 67-66, con un canestro nel pitturato di Jacopo Lucarelli, a 3” dalla fine, frustrando la rimonta finale di Legnano. Nella Libertas bene Lucarelli ed Allinei, entrambi a quota 13, e la coppia di lunghi FantoniFratto, a 12, con altrettanti rimbalzi complessivi. La Libertas si giocherà l’accesso alle “Final Four” di Coppa nel gran derby del prossimo 7 gennaio, una sorta di finalissima con in palio la qualificazione.

Chi invece vede allontanarsi le “Final Four” è la Gema Montecatini, sconfitta ad Avellino dopo tre successi consecutivi. In terra irpina i ragazzi di Marco Del Re scontano i pessimi primi 20’, nei quali sparano a salve e infilano nel canestro di Avellino appena 22 punti, tirando con un pessimo 7/29 dal campo; brutte percentuali che costano ai termali 18 punti di ritardo all’intervallo lungo. Nei secondi 20’ Passoni e compagni arrivano fino al -2 a 1’33” dalla sirena, ma nella volata finale la spuntano i ragazzi di Crotti, nonostante i 16 di Passoni, top scorer dei suoi. Per sperare nelle “Final” adesso la Gema deve battere Desio, sperando in un contemporaneo passo falso di Herons e Pielle; in caso di arrivo a tre a quota 24, Del Re sarebbe premiato dalla differenza canestri negli scontri diretti.

Si ferma in trasferta anche la Solbat Piombino, ko nell’ostico viaggio ad Omegna. I ragazzi di Damiano Cagnazzo, saliti in terra piemontese ancora senza De Zardo e Turel, pagano un blackout negli ultimi 3’30” del secondo quarto, in cui incassano un parziale di 11-0 che regala ai padroni di casa 10 lunghezze di vantaggio, poi sostanzialmente mantenute fino al 92-84 finale. Determinante, nella sconfitta Solbat, la netta inferiorità sotto le plance, con Omegna che arpiona 16 rimbalzi – 49-33 – in più dei toscani ai quali non bastano le scintillanti prestazioni di Almansi (28) e Piccone (24).

Photocredits: Andrea Masini (Pielle Livorno)

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