La Pielle aggiunge un’altra perla, la tredicesima, alla collana di vittorie consecutive e rimane solitaria in vetta al torneo, con quattro punti di vantaggio sulla seconda in classifica, margine di inestimabile valore, in ottica primo posto, quando al termine della stagione regolare mancano soltanto quattro giornate. In questo turno, la compagine di Marco Cardani batte Salerno, che pure gioca una buona partita, uscendo come un razzo dai blocchi di partenza. Contro la zona campana, la Pielle tira con 8/14 da tre punti nel solo primo quarto, chiudendo i primi 10’ avanti di 16. Nel secondo periodo la capolista si distrae e Salerno arriva fino al -4, poi, a cavallo del secondo e del terzo quarto, ecco il break che di fatto blinda il risultato. In una giornata nella quale la Pielle perde la lotta sotto le plance, e non accade spesso, determinanti sono le poche palle perse, appena sei, nota spesso dolente per Cardani. Tra i singoli, bene Loschi, top scorer dei suoi con 18 punti in appena 20’ di utilizzo, con 4/7 nelle triple.
Con questa vittoria la Pielle conserva quattro lunghezze di vantaggio sulla Fabo Herons Montecatini, altra squadra con i bioritmi al top. La compagine di Federico Barsotti, infatti, incasella il quarto successo consecutivo asfaltando, è proprio il caso di dirlo, Sant’Antimo che pure arrivava in Toscana a caccia di punti preziosi in ottica playoff. La partita di fatto non esiste, gli “Aironi” partono con un 18-2 iniziale che blinda il risultato già dopo neanche cinque minuti. Da lì in poi è solo accademia, con i termali che la spuntano di 31, concedendo minuti, e punti, anche ai giovani Rattazzi e Lorenzi. A raccontare la prestazione della Fabo, l’ottimo 61% da due punti ed il 38 da oltre l’arco; tra i singoli soliti super numeri di Radunic, 23 in 24’ di utilizzo, e Chiera, 21 con un immacolato 7/7 dal campo e 3/3 ai liberi.
Se Pielle e Herons sprizzano felicità da tutti i pori, si inceppa la Akern Libertas, nella trasferta a Piacenza, nello stesso palazzetto nel quale tre anni fa i labronici persero la bella per la promozione in A2. In terra emiliana ne esce una partita schizofrenica, con Piacenza avanti di 15 a pochi minuti dalla fine del terzo quarto; lì la Libertas mostra la sua faccia migliore, quella fatta di tanta, tanta aggressività difensiva e di buone soluzioni in attacco, e, con un incredibile parziale di 21-1, arriva fino al +5 a 5’49” dalla sirena. Sembra la spallata decisiva, ed invece nel rovente finale la spunta Piacenza, infliggendo alla Libertas una sconfitta pesante. Adesso gli amaranto più che al primo posto devono pensare a difendere il secondo, fondamentale in questa ottica lo scontro di sabato contro Herons, al “PalaMacchia”.
Oltre agli “Aironi” sorride anche l’altra squadra di Montecatini, la Gema, corsara a Cassino al termine di una partita dai due volti. Nei primi due quarti, i termali mostrano la loro faccia sbiadita, permettendo ai laziali di chiudere i primi 20’ con 11 lunghezze di vantaggio, salvo poi tornare in campo con la faccia giusta. Nei secondi 20’, infatti, la Gema ribalta la partita, grazie a buoni soluzioni offensive – 16 di Mastrangelo, 17 di Passoni – ed a una difesa solidissima, con Cassino costretta a soli 29 punti nei 20’ finali. Grazie ai risultati favorevoli degli altri campi, adesso Gema vanta quattro lunghezze di vantaggio sulla quinta posizione, come dire che l’obiettivo quarto posto è davvero dietro l’angolo.
Chi invece spreca una colossale occasione per fare un passo decisivo perso i playoff è la Solbat Piombino, ko in volata sul parquet del fanalino di coda Caserta. I ragazzi di Damiano Cagnazzo pagano la serata di scarsa efficacia in attacco – stonano i soli 66 punti realizzati – ma soprattutto il rivedibile ultimo periodo, nel quale Venucci e compagni entrano con otto lunghezze di margine. Invece, nei 10’ finali, Piombino tira con 3/12 dal campo e perde cinque palloni, pessime cifre costate la sconfitta, sancita da un ciuff nel pitturato di Paci a 39” dalla fine. Fa specie che negli ultimi 4’45” di gioco Piombino abbia segnato un solo punto, con un libero di Berra. Adesso Venucci e compagni devono ripartire in fretta, fin da sabato prossimo quando in riva al Tirreno arriverà Cassino, da battere assolutamente.
Neanche il tempo di metabolizzare il turno infrasettimanale che sabato si torna di nuovo sul parquet, con la capolista Pielle impegna a Crema; il big match però è sicuramente a Livorno, dove la Libertas ospita Herons Montecatini, in una sfida che di fatto vale, almeno, il secondo posto. La Gema Montecatini, invece, può fare un altro passo verso il quarto posto battendo Rieti, così come Piombino deve battere Cassino per continuare la corsa verso la post-season.
Photocredits: Herons Basket Montecatini