La copertina di giornata tocca sicuramente alla Solbat Piombino, a sorpresa corsara sul parquet di Ruvo di Puglia, una delle squadre più accreditate dell’intera post-season. In una partita dal pronostico blindato, e tutto per i pugliesi, la compagine di Cagnazzo è brava a non darsi mai per vinta, anche quando Ruvo aveva vantaggi importanti – +11 all’intervallo lungo – salvo poi rimettere in equilibrio il confronto con un secondo tempo da 46 punti, ma soprattutto con un rush finale da copertina; Piccone e compagni, infatti, erano sotto 10 a 2’44” dalla fine, lì , presi per mano da un super Venucci, hanno infilato un parziale di 12-2 valso l’overtime, nel quale sono poi stato bravi a sfruttare l’inerzia, chiudendo 97-91. Da tramandare ai posteri la super prova di Mattia Venucci, autore di 30 punti con 10/14 al tiro, con il gustoso contorno di otto rimbalzi, per un super 38 di valutazione.

Nella stessa parte del tabellone 1 vincono anche le altre due toscane, la Caffè Toscano Pielle e la Fabo Herons Montecatini. La compagine labronica, prima testa di serie, nel giorno dell’emozionante ritorno al palazzo dell’icona Addison, stenta maledettamente per tutti i primi 20’, nei quali va sotto anche di dodici lunghezze, complice un disarmante 0/17 da tre punti. A tenere a galla la prima della classe la buona difesa, che, nel primo tempo, costringe Imola a soli 32 punti, comunque avanti di dieci. Nel secondo tempo cambia tutto, la Pielle inizia ad attaccare meglio la zona, segna 57 punti nei 20’ finali, prendendo in mano il confronto nel quarto periodo, e chiude avanti di 10. Una bella vittoria, dopo lo spavento provato nel primo quarto; in una partita nella quale entrambe tirano con basse percentuali, nella Pielle 16 di Chiarini, con 5/12 dal campo, e 14 di Rubbini, 12 dei quali realizzati nel secondo tempo.

Vince anche la Fabo Herons Montecatini, contro Mestre, al termine di una partita non semplice, che lascia presagire una serie sul filo dell’equilibrio. Nel primo tempo è un autentico botta e risposta, tanto che all’intervallo lungo la partita è in perfetta parità, a quota 45. Gli “Aironi” si alzano in volo nel terzo periodo, chiuso con un parziale di 21-15, che vale il +6 all’ultimo intervallo, margine poi incrementato nel periodo finale fino al +14, un margine che Mestre riesce solo a ridurre, consegnando alla compagine di Barsotti il primo episodio di una serie che si preannuncia davvero emozionante. In casa termale, buone percentuali sia da due (51%), che da oltre l’arco, con un 13/30 totale, nobilitato dal 5/7 dell’argentino Chiera. Da segnalare, in casa Herons, il rientro di Gianluca Carpanzano, in campo per 12’, una acuminata freccia in più nella capiente faretra di coach Barsotti.

Il quadro dei playoff, però, era iniziato sabato, con due anticipi, entrambi nel tabellone 2, entrambi terminati con il successo della squadra di casa. A Livorno, la Akern Libertas ha strapazzato i Blacks Faenza del grande ex Gigi Garelli, tre stagioni fa alla guida proprio dei labronici portati ad una vittoria dalla promozione in Serie A2. Di fronte a 3.000 spettatori, di cui almeno 200 arrivati dalla Romagna, la Libertas ha messo subito le cose in chiaro, uscendo dai blocchi di partenza manco fosse Usain Bolt. La compagine di Andreazza, infatti, ha chiuso il primo periodo avanti di 14, sul 31-17, grazie ad una prova superba su entrambi i lati del campo. Un margine che Faenza non è mai stata in grado di ricucire, grazie anche alla solita, superba difesa della “doppia elle” labronica; alla fine, infatti, la truppa di Garelli ha tirato appena con il 39% da due ed il 31% da tre; se a queste cifre aggiungete la netta superiorità a rimbalzo della Libertas, ecco spiegato il largo +15 finale. In casa Libertas, quattro uomini in doppia cifra, con Fratto top scorer del match a 17, ma due parole le merita anche Dorin Buca, 8 punti in 15’ e tanta presenza sotto i tabelloni.

Gran bel successo anche quello della Gema Montecatini, in casa contro Fabriano, guidata dal montecatinese doc Andrea Niccolai; alla vigilia, questo sembrava l’accoppiamento più equilibrato, non a caso si sfidavano la quarta del Girone A e la quinta del B, ed invece i termali, dopo aver sofferto in avvio di partita, sono stati bravi a prendere in mano le redini del confronto nel secondo periodo, senza lasciarle più. A fare tutta la differenza del mondo, la grande efficacia difensiva dei padroni di casa, bravi a costringere il miglior attacco del campionato ad appena 54 punti, forzandolo a ben 18 perse e ad uno scarno 4/25 da oltre l’arco. In una partita a basso punteggio, da segnalare i 13 punti di Mazzantini, con 4/8 al tiro e 21 di valutazione, e gli 11 a testa di Savoldelli e Pirani.

Neanche il tempo di metabolizzare Gara-1 che il calendario, impietoso, costringe i protagonisti a tornare sul parquet dopo neanche 48 ore; già questa sera, infatti, è in calendario Gara-2 tra Gema e Fabriano e tra Libertas e Faenza, mentre domani tocca agli altri tre accoppiamenti con Pielle-Imola, Ruvo di Puglia Piombino ed Herons-Mestre.

Photocredits: Paola Licheri

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