Il treno di testa perde un convoglio, quello della Akern Libertas Livorno, sorpresa a Rieti dalla voglia dei laziali di andare oltre le assenze di Kevin Cusenza e del “califfo” Roderick. I labronici si inceppano sul più bello, dopo aver rimesso in piedi la partita con il 24-16 del terzo periodo, ideale per cancellare i 7 punti di vantaggio dei laziali a metà partita. Nel quarto finale, la Libertas sembra avere in mano la partita, sul 65-58 e palla in mano a 5’23” dalla fine, ed invece nel convulso finale Rieti stampa un parziale di 19-5 determinante per agganciare i due punti. Brutta prestazione per la Libertas che ha giocato a strappi, tirando con cattive percentuali, costate la sconfitta. Negli amaranto, buona prestazione di Jacopo Lucarelli, 19 con 6/14 dal campo.

Dell’inatteso stop in terra laziale, approfittano la Fabo Herons Montecatini e la Caffè Toscano Pielle per trasformare il terzetto di testa in coppia di capolista. I termali, nell’anticipo del sabato, espugnano Fiorenzuola, la tana dei Bees che in casa avevano fin qui perso soltanto due gare. La partita gira dopo l’intervallo lungo, con gli “Aironi” che volano via nel terzo periodo (29-17 il parziale), per poi chiudere in scioltezza sull’87-73, incasellando la seconda vittoria di fila, nonostante un Carpanzano ancora tenuto a riposo precauzionale. Tra i singoli, grandi prove di Radunic (24 con 10/14 dal campo) e Natali, con 25, in 29’, top scorer del confronto.

A braccetto dei termali in vetta alla classifica c’è la Caffè Toscano Pielle Livorno, al sesto successo di fila, questa settimana contro il fanalino di coda Caserta, apparso in evidente ripresa. Stavolta la Pielle, senza Matteo Laganà, scende in campo con l’approccio giusto, scavando subito un solco largo anche 23 punti, sul 43-19, presa per mano da un Lo Biondo in formato deluxe. Tutto semplice allora? Non proprio, nel secondo tempo la Pielle cala, Caserta ci crede e, con una bella rimonta, arriva fino al -3 a 2’13” dalla fine, prima di essere ricacciata indietro dai labronici. Protagonisti del successo il solito Chiarini (19), sempre presente nei momenti topici, e Lo Biondo (15 con 5/8 dal campo).

Alle spalle delle prime tre, torna a sorridere la Gema Montecatini; contro Salerno, i ragazzi di Marco Del Re ci mettono 20’ per ingranare, tanto che all’intervallo lungo la partita è in parità quasi perfetta, con i termali avanti di uno. Al rientro dagli spogliatoi ecco l’allungo decisivo, con un terzo quarto da 22-13 che vale un vantaggio in doppia cifra, sostanzialmente mantenuto fino alla sirena finale. Per la Gema, due punti d’oro, con annesso quarto posto solitario. In una giornata in cui i termali tirano con basse percentuali, fondamentale la superiorità sotto le plance (40-27 i rimbalzi catturati) e la buona difesa, evidenziate dalle 16 perse di Salerno.

Stecca, invece, la Solbat Piombino, ko in casa contro Avellino che così aggancia la compagine di Cagnazzo nel vasto gruppone, composto da ben quattro squadre, a quota 24. Piombino parte male, pagando le scarse percentuali ed alla fine del primo periodo gli irpini vantano già 11 punti di vantaggio, diventati 14 a metà partita. Nel secondo tempo ti aspetti la riscossa di Venucci e compagni ed invece Avellino allunga ancora, chiudendo con 24 punti di vantaggio. Piombino tira con il 41% da due ed il 30 da tre, la classica giornataccia, da riscattare nel turno infrasettimanale.

Già perché le 18 protagoniste scendono nuovamente sul parquet nel giorno di San Valentino, mercoledì prossimo, in una giornata caratterizzata da due derby toscani assolutamente da non perdere, quelli di Montecatini e di Livorno. Nella città termale la capolista Herons dovrà respingere l’assalto della Solbat Piombino, per mantenere la vetta della classifica e riscattare la sconfitta della partita di andata, a Livorno la Libertas ospita la Gema, con un imperativo categorico, quello della vittoria, indispensabile per dimenticare l’inattesa sconfitta di Rieti.

L’altra capolista Pielle è invece a Cassino, dove troverà una squadra vogliosa di chiudere la serie aperta di tre sconfitte consecutive. Se i labronici giocano al meglio del loro rendimento i due punti prendono la via di Livorno, altrimenti può succedere di tutto, non a caso in terra laziale ci hanno già lasciato le penne compagini attrezzate come Avellino, Piombino e, lo scorso 13 gennaio, la Libertas Livorno.

Photocredits: Paola Licheri

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