Ad una giornata dal termine della prima fase, è quasi del tutto delineato il quadro della seconda fase, quella in cui si decideranno le squadre partecipanti ai playoff e quelle destinate alla retrocessione, diretta o tramite i playout.
In ottica quarto posto, la capolista Stosa Virtus Siena azzera le residue speranze di agganciare il Play In Gold della Consorzio Leonardo Dany Quarrata; la compagine di Maurizio Lasi, infatti, coglie la terza vittoria consecutiva nonostante la buona prova di Regoli e compagni, che ci provano fino alla fine ad allungare il sogno di agganciare la quarta piazza. Alla fine, la Virtus la spunta per 83-79, senza mai concedere un vantaggio a Quarrata, grazie ai quattro uomini in doppia cifra, con Bartoletti a 19 e Diminic a 15, mentre a Quarrata non bastano i 18 di Balducci ed i 17 di Tiberti.
Vince anche l’altra squadra già certa di un posto tra le prime quattro, la Swag Cecina, corsara a San Miniato in una partita dai due volti. I biancorossi di casa partono con l’acceleratore a tavoletta, scappando subito via nel punteggio, tanto che all’intervallo lungo la partita sembra già indirizzata, sul 51-38 per Martelloni. Al rientro dagli spogliatoi cambia tutto, Cecina morde in difesa e segna con buona continuità, stampando un parziale, nei 20’ finali, di 40-18 che vale la vittoria. Protagonisti del colpaccio l’esperto Bruni – 16 con 7 rimbalzi e 3 assist – e Turini, 24 con 9/14 dal campo, senza mai uscire dal parquet. La sconfitta costringe Le Patrie San Miniato a giocarsi tutto domenica prossima a Lucca, in quello che è un autentico spareggio con vista Play In Gold.
Lucca, infatti, è adesso appaiata alla compagine della Rocca, grazie al successo, sofferto, in terra piemontese, contro Serravalle. A raccontare il grande equilibrio i 9 cambi di vantaggio e le 8 situazioni di parità. Alla fine, sono determinanti i quattro liberi consecutivi realizzati nel finale da Tommaso Tempestini, miglior realizzatore dei suoi con 16 punti in 27’ di utilizzo. In doppia cifra, a quota 11, anche Del Debbio e Burgalassi. Domenica la truppa di Olivieri si gioca il quarto posto nello spareggio del “PalaTagliate” contro San Miniato.
Se San Miniato e Lucca vivranno una settimana di grande fibrillazione, la Computer Gross Empoli si gode la matematica certezza di un posto tra le prime quattro, nonostante la sconfitta – mai più dolce – di Arezzo, grazie al contemporaneo stop di Quarrata. A far esultare i ragazzi di Marco Evangelisti la solita, grande prestazione difensiva, con Empoli tenuta a soli 52 punti, con un misero 18/56 dal campo. La Amen, con Zocca e Daniele Rossi a quota 20, si giocherà così l’ottavo posto, che vale la salvezza diretta, nella sfida di domenica prossima, sul parquet di Legnaia.
I fiorentini, infatti, confermano di viaggiare con i bioritmi sotto le scarpe e si fanno trafiggere a Castelfiorentino da una squadra, quella di Angiolini, ormai destinata alla fase Play-Out. Per Legnaia si tratta del quarto stop consecutivo, arrivato nonostante la superiorità a rimbalzo. Gran protagonista del confronto Alessandro Nepi, con 31 punti al personale “season high”, mentre ai fiorentini non bastano i 23 di Del Secco. E domenica al “PalaFilarete” scontro diretto con Arezzo vietato ai deboli di cuore.
Saluti con una partita ininfluente per la classifica, ma comunque sentita dalle due squadre, il gran derby ligure tra la Tarros Spezia e Sestri Ponente, alla fine portato a casa dalla compagine di Scocchera, protagonista di una grande rimonta nel periodo finale. Dopo 30’, infatti, Sestri era avanti di 14, ma poi Spezia, presa per mano da Sakalas, autore di 14 punti negli ultimi 10’, stampa un parziale di 31-12 che capovolge la partita. Alla fine, il lituano ne mette 26, Matteo Paoli 19. Da ricordare che Spezia era senza Rajacic, che ha rescisso consensualmente il contratto con la società ligure.