Vale il primato solitario in vetta alla classifica il colpaccio della Fabo Herons Montecatini a Cassino; da questa sera, infatti, la compagine di Barsotti guarda tutti dall’alto in basso, a quota 8. La trasferta in terra laziale non è però stata una gita di piacere, nei primi 20’ i termali hanno sofferto la maggiore energia dei padroni di casa, all’intervallo lungo avanti di 7, sul 33-26. Negli spogliatoi, coach Barsotti ha catechizzato i suoi ed al rientro dagli spogliatoi la partita ha cambiato volto; gli Herons hanno segnato 34 punti in 10 minuti ipotecando la vittoria, poi arrivata per 80-66. Determinante la grande intensità nella seconda metà di partita dei termali, che alla fine portano cinque uomini in doppia cifra, con Adrian Chiera top scorer a quota 16.

A completare la bella giornata delle squadre di Montecatini, la vittoria della Gema, su Lissone Brianza. Nonostante la pesante assenza di Angelucci, operato in settimana ad un ginocchio, la compagine di Marco Del Re la spunta per 80-71 ribadendo la propria imbattibilità al “PalaTerme”, dove ha vinto tutte le tre partite disputate. Quello contro i lombardi, è stato un match in grande equilibrio, deciso dal parziale di 10-3 a favore dei termali negli ultimi 96” di gioco. Nella Gema superba prova di Mazzantini, per l’esterno 23 punti in 33’ con 7/11 da 2 e 2/3, bene anche Passoni, 20 in 26’ di utilizzo. Con questo successo, la Gema aggancia il secondo posto, sia pure in ampia coabitazione.

A quota sei anche l’altra squadra del Granducato uscita sorridente dal turno, la Caffè Toscano Pielle Livorno. La “Triglia” labronica stenta nei primi 20’, nei quali tira con basse percentuali, andando negli spogliatoi sotto di tre lunghezze. Al rientro dagli spogliatoi, la Pielle si trasforma; trascinati da un sontuoso Chiarini – alla fine 27 per l’argentino, con 10/12 dal campo – i labronici stampano un parziale, nel quarto, di 26-9 che indirizza i due punti verso Livorno, poi conquistati per 95-73. Fondamentale, nel colpaccio, anche il predominio biancoazzurro sotto le plance, come ben raccontato dal netto 43-26 alla voce rimbalzi catturati.

Per una livornese che sorride a trentadue denti, un’altra che non riesce proprio ad ingranare, la Libertas. La sfida con Crema sembrava l’ideale per festeggiare il nuovo main sponsor Akern e tornare al successo dopo due consecutivi ko ed invece è arrivata un’altra sconfitta. Una brutta sconfitta, al termine di una partita nata male (2-11 dopo 4’ di gioco) e finita peggio, con gli amaranto mai in grado di mettere il naso avanti contro i giovani virgulti lombardi. Alla fine, la Libertas esce tra i fischi del proprio pubblico, che certificano la crisi della compagine di Andreazza, espulso per la terza volta consecutiva in altrettante gare casalinghe. Urge invertire la rotta e farlo in fretta, fin dalla prossima gara casalinga, contro Rieti, altra squadra in grande difficoltà.

Finisce sconfitta anche la Solbat Piombino, sul parquet di Piacenza: la compagine di Cagnazzo non riesce a capitalizzare la netta supremazia (47-35 i rimbalzi catturati) sotto le plance, pagando le troppe palle perse, addirittura 21, e la giornata grigia della coppia AlmansiPiccone, solo parzialmente bilanciata dalla bella prova di Turel, autore di 22 punti in 30’ di utilizzo. Una sconfitta che poteva starci e non intacca il buon inizio di campionato della Solbat, ancora al secondo posto in classifica, sia pure assieme ad altre otto formazioni.

Photocredits: Marco Masini (Pielle Livorno)

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