Andrea Casella giocherà il prossimo campionato con la maglia della Pallacanestro Prato Dragons. Il giocatore, classe ’90, nella passata stagione ha vestito la maglia dell’ Use Computer Gross Empoli in serie B, dove ha disputato un ottimo campionato chiudendo come migliore dei suoi, la stagione in biancorosso con quasi 17 punti e 6 rimbalzi di media a partita.

Cresciuto nel settore giovanile di Ghezzano e poi in quello del Don Bosco Livorno, Andrea inizia la sua carriera a Lucca e poi Livorno in Legadue. Da lì inizia a girare l’Italia vestendo la maglia di Ozzano, Agrigento, Cantù, Piacenza, Veroli, Varese, Omegna, Mantova, Siena, Bergamo, Tortona e Ferrara salvo poi ritornare in Toscana nella città dei quattro mori, sponda Libertas, e poi ad Empoli.

Nel suo curriculum non mancano neppure esperienze con le Nazionali giovanili e la disputa, nell’estate 2010, dei campionati Europei Under 20 con otto presenze nella la Nazionale di categoria.

Queste le prime parole di Andrea Casella da giocatore Sibe Gruppo AF:

Eccomi Dragons Family! Grazie Prato! Mi hai fatto sentire bene! A seguito delle riforme dei campionati di quest’anno ci sono state tante rivoluzioni e, non lo nego, le ho avute anche dentro di me. Ormai da qualche anno ho iniziato a scegliere di frequentare e collaborare solo con chi “vibra” in un certo modo, indipendentemente da serie, sesso, età ed estrazione sociale. Questo mi ha portato, prima di incontrare Marco, Luca e Stefano, a dire molti “no” in giro nonostante avessi avuto una buona annata la stagione passata.

Ho scelto di venire a Prato perché mi è piaciuto il loro entusiasmo, la voglia di crescere, il fatto che per prima cosa mi sia sentito visto come uomo e non come un pezzo di un puzzle da incastrare e, ultimo ma non ultimo, perché poi nella vita, quello che conta, è stare bene. Conosco già diversi personaggi del roster e non vedo l’ora di iniziare e, soprattutto, di divertirmi! Invito i tifosi al palazzetto e con i nuovi compagni daremo tutto e vi faremo divertire. Ai nostri giovani ragazzi invece dico di sognare, ma sognare davvero. Di farlo fino in fondo. E poi chiedetevi se quel sogno è il vostro o di qualcun altro. Se è vostro allora inseguitelo, qualunque esso sia! Nel frattempo, però, ci vediamo alle Toscanini eh! Ad maiora! E Forza Dragons!”.

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