Continua la marcia solitaria in vetta alla classifica della Wetech’s Montevarchi, brava ad aggiungere un’altra perla alla bella collana di vittorie consecutive. I ragazzi di Paludi infatti colgono il quindicesimo successo di fila, questa settimana espugnando il parquet della Boldrini Selleria Fucecchio. Il break decisivo della capolista arriva nel terzo periodo, in cui Quaglia e compagni blindano i due punti con il parziale, nel quarto, di 16-4 che vale il +18 all’ultima pausa. Nella prima della classe 13 di Tommaso Sereni e 10 a testa di Quaglia e Neri, per Fucecchio 16 di Stefano Orsini e 10 di Tessitori.

Alle spalle della capolista, con sei punti di ritardo, confermano il secondo posto i Prato Dragons, bravi a cogliere il terzo successo consecutivo. La compagine di Pinelli regola la Lo.Ta.R. Sancat in una partita dai due volti, dominata da Prato nel primo tempo, chiuso sul 57-40, margine che i fiorentini hanno provato a recuperare, arrivando fino al -4 nell’ultimo minuto prima che due liberi di Salvadori ed un “ciuff” di Bruni regalassero ai “Dragons” di due punti. Alla Sancat non bastano i 18 di Baldasseroni ed i 17 di Pinarelli, di fronte ai quattro uomini in doppia cifra di Prato che ha 30 punti, in 24’ di utilizzo, da Manfredini.

Sul terzo gradino del podio, invece, troviamo la coppia composta dalla Enic Pino Dragons Firenze e Valdisieve. La squadra guidata da Filippo Miniati acuisce la crisi della Juve Pontedera, al sesto stop di fila. Nella città della Piaggio i Dragons la vincono con il 37-23 dei due periodi centrali che di fatto segnano il ritorno alla vittoria per i fiorentini che hanno 22 punti da Forzieri, non a caso secondo miglior top scorer del torneo, e 10 da Santin. In casa Pontedera, dove era ancora assente Francesco Regoli, 17 di Mancini.

Firenze aggancia così il gradino più basso del podio, approfittando della sconfitta casalinga di Valdisieve, al cospetto della Valentina’s Camicette Bottegone. La compagine della provincia pistoiese la spunta rimontando i quattro punti di svantaggio accusati alla fine del terzo periodo, grazie ad un ciuff di Mati nel finale che vale due punti pesantissimi nella corsa ai playoff. A Pescioli non bastano gli 11 di Rossi ed i 10 a testa di Municchi e Valletti, in casa Bottegone 12 di Biagi e 10 di Milani.

Nella corsa alle prime otto posizioni, che valgono l’accesso alla giostra promozione, squillano anche la Endiasfalti Agliana e la Toscana Garden Resort San Vincenzo. Agliana vince per la seconda settimana di fila, regolando la matricola CUS Firenze, al secondo stop consecutivo, che pure vende cara la pelle, come dicono i 15 cambi di guida e le 14 situazioni di parità. Agliana la spunta nel finale, sfruttando la super prova del capocannoniere del torneo Emanuele Rossi, autore di ben 33 punti, ed 22 di Giannini; nel CUS 18 di Cambi e 13 di Euzzor.

A braccetto di Agliana naviga anche San Vincenzo, che ormai sembra aver superato il momento nero. Bianchi e compagni, infatti, colgono la terza vittoria consecutiva, regolando la Union Prato che pure aveva condotto per quasi tutti i primi tre quarti, accumulando anche nove lunghezze di margine. San Vincenzo, però, allunga nel periodo finale, nel quale infila nel canestro della Union ben 25 punti, 12 dei quali infilati da un indemoniato Zanassi. Agli ospiti non bastano i 26 di Ghiarè ed i 14 di Coltrinari, di fronte ai 25 di Zanassi, ai 13 di Ferraresi ed agli 11 di Camillo Bianchi.

Nelle zone meno nobili della classifica, chi non riesce a sorridere è la Cosmocare CUS Pisa, al sesto stop di fila. Gli universitari cedono nello scontro diretto sul parquet delle Romolini Sansepolcro, al terzo olè consecutivo. Il confronto scorre sui binari di un grande equilibrio, rotto nel finale dai libero del neoarrivato, dal Costone, Radchenko, alla fine autore di 12 punti. Il top scorer è però Spillantini, a quota 24, davanti agli universitari Burgalassi (15) e Spagnolli (13).

Nell’altro girone, quello ligure-piemontese, c’era grande attesa per il derby labronico tra Don Bosco e Uappala Hotels, che non ha certo deluso le attese. Dinanzi ad una folta cornice di pubblico, l’ha spuntata con merito l’US Livorno, avanti per quasi tutta la partita, salvo subire la rimonta rossoblu nel quarto finale. Il Don Bosco arriva però soltanto al -2 per poi cedere nella volata finale agli amaranto di Angella presi per mano dai 15 di Pantosti e dai 14 di Tedeschi. Nel Don Bosco, 21 di Paoletti e 14 di Deri.

Photocredits: Pallacanestro Don Bosco Livorno / Francesco Sufrà

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