Microfono Aperto, Carlo Bonetti: “La C Silver è un campionato appassionante. Obbiettivo è migliorare il quinto posto della passata stagione”

E’ un Carlo Bonetti sereno, al di là delle tre recenti sconfitte consecutive, quello che si concede ai nostri microfoni. Il coach di Campi Bisenzio analizza con noi il momento della sua squadra, chiarendo quale sia l’obiettivo della società, migliorare il quinto posto della passata stagione.

Questo è un campionato sui generis, quanto influisce che non si giochino i playoff? “Sicuramente i playoff sono la parte più bella ed avvincente di ogni campionato, ed il fatto che non si giochino fa sì che ogni partita diventi ancora più importante, proprio perché non c’è la possibilità di rimediare poi nella post-season”.

Voi avete giocato un ottimo girone di andata, poi siete incappati in una serie di tre sconfitte consecutive, sia pure con squadre tra le più accreditate, come si riparte? “La ricetta è sempre la stessa, si riparte dal duro lavoro in palestra, senza farsi condizionare da ansie e tensioni che possono portare una serie di sconfitte”.

Domenica scorsa è rientrato Dionisi, quanto può essere importante nel prosieguo del campionato? “Gianluca ci mancava dalla quinta giornata di campionato, di fatto ha saltato quasi tutto un girone intero; per noi è molto importante reinserirlo nel roster, in primis perché rappresenta uno dei giocatori di maggior esperienza della nostra squadra e poi perché il suo ritorno mi permette di allungare le rotazioni, facendo riposare qualcuno, in particolare Leonardo Corsi che in questo periodo è stato ben spremuto”.

A proposito di Corsi, sta facendo un grande campionato, non a caso è il terzo miglior marcatore del torneo “Sì, Corsi è uno dei giocatori più talentuosi dell’intero campionato, ha doti offensive fuori dal comune, al di là della classifica marcatori. Oltre a questo, però, ci sta dando anche una grossa mano in fase difensiva, dove spesso deve marcare giocatori più prestanti fisicamente. In tre parole, per noi è un giocatore determinante”.

Ultimamente avete perso qualche partita di troppo in volata, si è dato una spiegazione? “Spiegazioni ce ne possono essere tante, in una partita puoi sbagliare molti tiri liberi, o perdere tanti palloni, o semplicemente perdi perché l’altra squadra ha meritato. Sicuramente in qualche confronto ha inciso anche l’ansia di far risultato, ed in questo caso le due cose possono essere collegate, con l’ansia che aumenta proprio in virtù della vittoria che non arriva”.

Campi Bisenzio è una piazza di ottime tradizioni, quanto è seguita la sua squadra? “C’è un grande seguito, e quando giochiamo in casa la palestra, pur piccolina, è sempre piena, anche per i nostri tanti ragazzi del settore giovanile. Sarei curioso di vedere se, con un palazzetto più grande a disposizione, i nostri tifosi riuscissero a riempire anche quello”.

Facciano una panoramica sul campionato, quali sono le squadre più accreditate, e qual è il vostro obiettivo? “Dopo così tante giornate, la classifica è molto indicativa, quelle che sono in testa vantano il roster più accreditato. Oltre a ciò, questo è il classico campionato nel quale non ci sono partite scontate, di fatto tutti possono battere tutti lo si è visto anche nell’ultima giornata, con la vittoria di Pontedera sulla capolista Fucecchio. Per quanto riguarda i nostri obiettivi, lo scorso anno abbiamo concluso al quinto posto, l’obiettivo è quello di migliorare quella posizione”.

La prossima sfida sarete a Livorno contro US, non una partita sempliceC “In terra labronica incroceremo una delle squadre più forti del campionato, appunto l’US. Una partita difficile contro una delle prime della classe, che dispone di un ottimo roster, esperto e completo in ogni reparto con un giocatore come Iardella, fuori categoria. Sarà una partita difficile, la classica battaglia, come sono tutte quelle di questo appassionante campionato”.

in copertina un momento di Campi Bisenzio vs Liburnia al PalaCosmelli                             Photocredits: Paola Licheri