C’erano anche due rappresentanti del Granducato alle recenti finali nazionali Under 15 Eccellenza, tenutesi ad Anagni, in provincia di Frosinone, la Sancat Firenze e il Biancorosso Empoli, arrivate in terra ciociara al termine di un lungo percorso ricco di successi.

Al di là dei risultati, le due formazioni hanno comunque ben figurato, con Empoli che è riuscita anche a superare il girone eliminatorio. La compagine di Davide Elmi, sorteggiata nel Girone C, ha incrociato tre società che hanno fatto la storia della nostra pallacanestro: Cantù, Virtus Bologna e Treviso. Nella prima partita, contro i canturini, Empoli ha pagato la maggior prestanza fisica, ed anche un briciolo di emozione per l’esordio in una manifestazione così importante, cedendo di 18, al termine di una partita indirizzata dal 28-14 del primo quarto a favore di Cantù.

L’impresa è arrivata il giorno dopo, con l’inattesa, e per questo ancor più sorprendente, vittoria contro la Virtus Bologna, arrivata con una prestazione ai limiti della perfezione, probabilmente la migliore della stagione biancorossa. Tinti, con 23 punti top scorer del confronto, e compagni sono praticamente sempre stati avanti, anche con 17 lunghezze di vantaggio per poi chiudere sul 68-58, successo bissato l’indomani contro Treviso, battuta di quattro grazie ad un rush finale da copertina, con un’altra gran prestazione di Tinti, autore di ben 25 punti.

I due successi hanno garantito lo spareggio contro la Stamura Ancona, arrivata alla sfida con più carburante nel serbatoio, maggiore energia alla fine determinante nel successo dei marchigiani. I biancorossi hanno pagato l’inizio lento, con appena 22 punti realizzati nel primo tempo, chiuso da Ancona avanti di 19, un margine che Empoli ha ridotto nel periodo finale, senza però mai riuscire a riaprire del tutto il confronto.

La Sancat, invece, era collocata nel Girone A, e, pur facendo una buona figura, ha dovuto alzare bandiera bianca in tutte le tre partite disputate. Nella prima, i fiorentini hanno ceduto a Vado, pagando a caro prezzo il 24-14 del terzo periodo, alla fine determinante nel successo dei liguri, con il finale di 83-74. Decisivi, nell’economia del confronto, i 19 rimbalzi in più catturati da Vado. Nei fiorentini 25 di Baldasseroni e 14 di Gori.

Il giorno dopo, la formazione di Simone Berti ha ceduto a Reggio Emilia, in una partita sempre condotta dagli emiliani, nonostante i 36 di Baldasseroni ed i 23 di Gori. L’indomani, contro la Sebastiani Rieti, i fiorentini se la sono giocata fino alla sirena finale, tanto che a 4’ dalla fine erano avanti di sei lunghezze, prima di incassare un parziale di finale di 17-2 che ha regalato il successo ai laziali, nonostante la “solita” prova di Baldasseroni, autore di ben 35 punti.

È stata comunque, per entrambe le formazioni toscane, una gran bella esperienza, nelle quali i ragazzi fiorentini ed empolesi hanno avuto la grande opportunità di misurarsi contro le squadre più forti del panorama cestistico nazionale, giusto premio per una stagione per entrambe più che positiva.

Parla Davide Elmi, coach Empoli

I miei ragazzi meritano solo e soltanto un grande applauso”, lo dice convinto ai nostri microfoni il coach di Empoli, Davide Elmi commentando la prova della sua squadra alle finali nazionali di categoria:

Abbiamo iniziato le finali nazionali perdendo contro Cantù, una partita nella quale abbiamo subito la maggiore fisicità di nostri rivali ed un briciolo di emozione. Il giorno dopo abbiamo giocato una grande partita, la migliore della stagione, contro la Virtus Bologna, regolata dopo aver avuto sempre in mano le redini della partita. Nella terza partita abbiamo battuto Treviso, con una bella rimonta nei minuti finali, nei quali abbiamo dimostrato tutta la nostra voglia di vincere.

Tre partite che, però, ci hanno svuotato di energie, sia mentali che fisiche, nello spareggio con Ancona, perso nonostante una prova di gran cuore e carattere, come evidenziato dalla bella rimonta che ci ha portati dal -23 al -2. Detto questo, comunque sono soddisfatto del nostro cammino, i ragazzi hanno fatto davvero un percorso straordinario che li ha portati fino alle finali nazionali; a loro bisogna rivolgere un grande applauso per quanto hanno fatto e per il gran cuore mostrato durante tutta la stagione”.

Le parole di Simone Berti, coach Sancat

Non ingannino le tre sconfitte nelle finali nazionali, la stagione della Sancat è assolutamente positiva, come sottolinea il coach della formazione fiorentina, Simone Berti:

Partecipare alle finali nazionali è stata davvero un’esperienza grandiosa; il potersi confrontare con le migliori società d’Italia ci ha regalato una grande soddisfazione ed è stata la degna conclusione di un lavoro che questo gruppo sta facendo ormai da diversi anni. Un traguardo, quello della partecipazione alle finali nazionali, raggiunto con tanta fatica ed altrettanto lavoro. Stiamo parlando di un gruppo molto mentalizzato, che ha nel proprio DNA la voglia di lavorare e di non arrendersi mai, virtù che ci hanno portato alle finali, nelle quali ci siamo giocati tutte le tre partite disputate, anche contro squadre più blasonate ed attrezzate di noi, e questo è grande motivo di orgoglio.

Certo, ci sarebbe piaciuto vincere una partita, ma non siamo stati abbastanza bravi per centrare l’obiettivo; questo, però, nulla deve togliere a quanto fatto dai ragazzi, bravi ad approcciarsi alla manifestazione con grande voglia di fare. Si chiude così una stagione ricca di soddisfazioni, come l’essere stati i primi in Toscana, aver passato l’Interzona e partecipato alle finali nazionali, obiettivi che non si raggiungono tutti gli anni e ci confermano che questa è la strada giusta per noi”.

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