Negli ultimi anni il 3×3, la versione estiva della pallacanestro, ha acquisito sempre più appeal ed altrettanta visibilità, tanto che ai tornei organizzati sotto le stelle c’è sempre tanta gente, all’insegna del buon basket e della socialità, come è accaduto, ad esempio, lo scorso fine settimana all’“All Star Game Firenze” giocato nella suggestiva location di Piazzale Michelangelo.
A raccontare il grande successo di questa disciplina, anche il fatto che dal 2010 sia diventata addirittura disciplina olimpica. Uno dei circuiti più seguiti è il Toscana Ballin’3, giunto alla seconda edizione, dopo il grande successo della prima. Un circuito che si è dipanato attraverso tantissime tappe – più di 20 – per tutta la Toscana che ha il proprio tratto distintivo nella sostenibilità ambientale; infatti, si gioca su campi sostenibili.
Perché, direte voi, sostenibili? Perché i match si disputano anche su campi di gomma riciclata da PFU, ovvero da pneumatici ormai arrivati, è proprio il caso di dirlo, a fine strada che anziché essere mandati al macero vengono, appunto, riciclati diventando campi di basket dei quali gli atleti dicono un gran bene.
Il lungo percorso fatto di tornei si è snodato per tutta la Toscana – Livorno, Firenze, Siena, Pistoia, Lucca, Prato e tantissime altre città e cittadine – e trova la sua conclusione, ma anche il suo apice, a Viareggio dove, nella suggestiva ed iconica location del lungomare di Viareggio – di fatto nel pieno della movida e dello “struscio” versiliese – si svolgeranno le Finals 2024 del Toscana B’3, che, da una parte concluderanno il percorso toscano del circuito, dall’altro metteranno in palio la possibilità di partecipare alle finali nazionali in programma a Roseto degli Abruzzi a fine agosto.
A Viareggio, invece, si gioca venerdì e sabato prossimi, per una due giorni assolutamente accattivante, fatta di tanto basket di alto livello e di altrettanta socialità, sempre nel segno di una grande sostenibilità ambientale.
Le parole del “testimonial” Giacomo “Gek” Galanda
Gli appassionati, magari non più giovanissimi, ricorderanno alla perfezione Giacomo “Gek” Galanda, ala grande di 2,10 che, da giocatore, ha calcato i parquet più prestigiosi della nostra pallacanestro; non a caso nel suo personale palmares trovano posto, tra gli altri, anche tre scudetti vinti con tre squadre diverse, Varese, Fortitudo Bologna e Mens Sana Siena. Adesso è testimonial del Toscana B’3 e presenta così le ormai imminenti Finals di Viareggio:
“Quest’anno le finali si svolgono a Viareggio e quindi c’è il grande piacere di essere ospitati in una location suggestiva, nel pieno della movida della cittadina versiliese, in una manifestazione che fa ritrovare i vincitori delle varie tappe del circuito, in quello che è un po’ lo spirito del 3×3. In palio ci sarà il titolo di campione toscano e la qualificazione alle successive finali nazionali. L’idea è quella di giocare a 3×3 il più possibile, alzando di volta in volta il livello del torneo nelle finali che, appunto, si disputeranno a Viareggio.
Al riguardo, continua Galanda, vorrei ringraziare il nostro main sponsor Conad, che tiene tantissimo alla riuscita delle finali, e sottolineare che i campi sui quali si disputano le partite sono in PFU, nati, cioè, da Pneumatici Fine Uso, il che fa sì che un materiale ormai a fine vita, come gli pneumatici, trovi nuova vita come campo da basket, nel pieno rispetto della sostenibilità ambientale. Non a caso che sta nascendo, anche nel campo delle società di pallacanestro, la figura del manager sportivo di sostenibilità, nella consapevolezza che anche lo sport deve guardare al futuro, affinché il mondo, e, conseguentemente, lo sport diventi sempre più sostenibile”.