La partita che tutti i tifosi della Libertas Livorno aspettavano, la prima che sono andati a cercare all’uscita del calendario, sta finalmente per arrivare. Stiamo parlando, l’avrete capito, della sfida con una delle squadre più blasonate della nostra pallacanestro, la Fortitudo Bologna, una compagine che in bacheca vanta anche due scudetti, conquistati neanche troppo tempo fa.

Ora quei tempi gloriosi (Carlton Myers, Dominique Wilkins, Marko Jaric, Gregor Fucka, il compianto Ruben Douglas e molti altri) sono evaporati e la “F” vive un momento grigio, al di là della vittoria in Supercoppa, curiosamente proprio a Livorno. È notizia di pochi giorni fa, infatti, l’esonero di Cagnardi ed il ritorno sulla panchina felsinea di Attilio Caja che lo scorso anno, a sorpresa, aveva condotto l’Aquila fino alla finale promozione, poi persa con la corazzata Trapani.

Peggior momento per salire a Piazza Azzarita, probabilmente, non poteva esserci, ma la Libertas ammirata nelle ultime due uscite, quella debordante contro Pesaro e quella andata ad un amen dall’impresa con Rimini, può davvero posizionarsi sotto la Torre degli Asinelli con malcelate ambizioni di colpaccio. Alimentate anche dalla voglia di farsi rimpiangere di due ex importanti, come Nazzareno Italiano e, soprattutto, Adrian Banks. “Naz” ha giocato con la “F” per tre stagioni, Banks una soltanto, nella stagione 2020/21, realizzando 16,7 punti a partita, uno esatto in più di quanto il treccioluto statunitense fattura in questa stagione.

Proprio il rendimento di Banks, talvolta altalenante in questo avvio di torneo, potrebbe essere la carta che spariglia il mazzo, fermo restando che per sperare in un colpaccio che rilancerebbe le azioni della “doppia elle” servirà anche tanta garra ed altrettanta voglia di sporcarsi le mani in difesa, contro una squadra che, spinta dall’incredibile calore della “Fossa dei Leoni”, le proverà di tutte per salutare il ritorno di Attilio Caja con quella vittoria che manca da troppo tempo, dallo scorso 3 novembre, contro Verona. Da quel 70-67, quattro tentativi andati a vuoto, serie nera che la Libertas proverà ad allungare nel tardo pomeriggio di domenica.

Le parole di coach Marco Andreazza

Marco Andreazza, il tecnico della Libertas, presenta con queste parole la grande sfida di Bologna: “Affrontiamo una grande squadra che l’anno scorso ha perso con Trapani la finale per salire, ma che quest’anno ha avuto un inizio così così anche causato da qualche infortunio di troppo. In settimana ha cambiato allenatore riprendendo Attilio Caja al comando delle operazioni e questo sicuramente – per conoscenza e bravura del coach e capacità di compattare il gruppo e l’ambiente – sarà un fattore in più per caricare l’ambiente.

Noi dobbiamo dare continuità alle prestazioni sapendo che ci sarà da soffrire, soprattutto all’inizio perché la Fortitudo giocherà con grande energia e con grande trasporto emotivo. Sarà importante rimanere in partita dalla palla a due e provare a spalmare lo sforzo per tutti i 40’. Sappiamo – conclude il coach libertassino – che loro proveranno ad attaccarci con le loro punte di diamante, ma noi dovremo essere bravi a resistere, a rimanere soprattutto concentrati sulle regole difensive per 40’. In attacco, per contro dovremo muovere la palla molto velocemente contro la loro aggressività e non accontentarci del solo tiro da fuori”.

Photocredits: Paola Licheri

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