C’era davvero tantissima gente, addetti ai lavori ma soprattutto tifosi, alla conferenza stampa di presentazione del nuovo coach della Caffè Toscano Pielle, il livornese purosangue Federico Campanella, arrivato a guidare la squadra della sua città, dove aveva mosso i suoi primi passi da allenatore. Campanella, figlio dell’arbitro Maurizio, arriva nella città labronica dopo il primo esonero della sua carriera, fin qui ricca di successi, un esonero quasi incredibile, arrivato con la sua squadra, Ruvo di Puglia, in vetta alla classifica.

Di fronte ad una platea incredibile per entusiasmo ed attaccamento alla squadra, è stato il Presidente Francesco Farneti ad iniziare la presentazione, ribadendo che l’obiettivo della prossima stagione della Pielle sarà soltanto quello di “vincere”, ribadendo, nel contempo che il campionato appena trascorso “è stata comunque positivo perché, al di là della delusione nei playoff, ha portato la vittoria della Supercoppa e la serie di 16 vittorie consecutive. Adesso si apre un nuovo capitolo, con Federico Campanella alla guida della prima squadra”.

Una scelta, quella di Campanella, della quale ha parlato anche il Direttore Generale Gianluca Petronio, che ha raccontato “di un grande feeling con il nuovo coach fin dal primo impatto, un allenatore che non solo è livornese, ma soprattutto è un vincente avendo già conquistato la Serie B con Piacenza, poi salvata in Serie A2 nonostante una stagione ricca di difficoltà (il riferimento è alla morte del presidente Marco Beccari)

Campanella, acclamato dal folto pubblico presente, ha poi preso la parola, ringraziando la società e la tifoseria, visibilmente emozionato: “Se devo essere sincero non mi aspettavo di essere accolto con così tanta passione e per questo ringrazio la società e tutta la tifoseria; dopo tanti anni trascorsi fuori dalla mia città, torno dove ho iniziato il mio percorso nell’ormai lontano 2006. Darò tutto me stesso per raggiungere i migliori risultati possibili, in ogni partita ed in ogni competizione, a partire dalla Supercoppa. Io voglio sempre vincere, lo faccio anche – dice sorridendo – quando gioco con mia figlia”.

Alla domanda su quali siano le caratteristiche di una squadra vincente, il neotecnico Pielle ha fatto riferimento “All’essere prima un gruppo che stia bene insieme e poi riesca a diventare una squadra che ha il solito obiettivo, quello di vincere. È così che si superano gli inevitabili momenti negativi che ci sono una stagione, ed è possibile superare soltanto con la forza del gruppo squadra, nel quale ognuno deve essere in grado di sacrificare qualcosa per il bene della squadra stessa”.

Campanella ha poi risposto a una domanda sul roster della prossima stagione, rimanendo, come era logico aspettarsi, sul vago, così come ha fatto il Direttore Generale Petronio:

Adesso dobbiamo ancora completare lo staff, con la scelta del vice allenatore; per quanto riguarda i giocatori abbiamo iniziato a fare le necessarie valutazioni ed a parlare con i procuratori, ma è ancora troppo presto per parlare di ruoli ed a maggior ragione fare dei nomi. Sicuramente chi verrà dovrà essere in grado di sopportare la pressione che dà il giocare in una piazza importante come questa, per cui, nelle nostre scelte, sarà importante anche l’aspetto umano dei singoli giocatori.

Riguardo, poi, allo straniero, sarà la classica ciliegina sulla torta, in un ruolo che si definirà dopo che avremo completato il pacchetto degli italiani”.

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