La grande protagonista di queste prime settimane di trattative è sicuramente la Caffè Toscano Pielle Livorno; la compagine labronica, infatti, nonostante una stagione caratterizzata dalla serie di sedici vittorie consecutive, ha scelto di rivoluzionare il roster, scottata dall’evidente calo di rendimento di molti protagonisti nella fase cruciale della stagione, i playoff.

La società del Presidente Farneti ha cambiato anche la guida tecnica; al posto di Marco Cardani, salito, lui sì, in A2 con l’Urania Milano è arrivato il livornese doc Federico Campanella, nella passata stagione a Ruvo di Puglia, dove fu esonerato, incredibile ma vero, da primo in classifica.

Il nuovo coach avrà a disposizione un roster quasi completamente rinnovato, con un unico superstite della passata stagione, il capitano Luca Campori. Poi tanti, tantissimi volti nuovi, alcuni dei quali di ottimo livello e già allenati da coach Campanella. Molti arrivano dalla serie superiore, come il pivot Jacopo Vedovato, la passata stagione a Udine, l’ala Daniel Donzelli, già guidato da Campanella nella comune esperienza di Piacenza, la guarda Ennio Leonzio, entrambi da Orzinuovi, ed il playmaker Davide Bonacini, dall’Urania Milano ed ex Piacenza di Campanella.

A questi si aggiugono l’esperta guardia Maurizio Del Testa, da Cassino, il lungo Janko Cepic, da Bisceglie, l’altro centro, da Chieti, Alessandro Paesano, ed il livornese, della provincia, Mattia Venucci, da Piombino, con cui ha vissuto un’ultima stagione davvero super. Per completare il roster manca solo lo straniero, presumibilmente un’ala con tanti punti nelle mani. In sostanza una super squadra, composta da giocatori con tanta esperienza ed abituati a vincere.

Acquisti importanti anche per la Fabo Herons Montecatini del confermato Federico Barsotti: liberato Radunic, nella cittadina termale è ufficiale la conferma di Daniele Dell’Uomo, uno dei pretoriani di coach Barsotti, e di quattro nuovi arrivi. L’ultimo ad essere ufficializzato è stato il giovane play-guardia, classe 2005, Giulio Giannozzi, in arrivo da Legnaia, un giovane così come Tomas Fernandez Lang, argentino di formazione italiana del quale si dice un gran bene, nella passata stagione a Salerno prima e Derthona Lab poi.

I colpi veri però sono quelli di Emanuele Trapani, playmaker di sicuro affidamento, nella passata stagione al piano superiore con Orzinuovi, e del centro ucraino, ma di formazione italiana, dal nome impronunciabile Dimitri Klyuchnyk, reduce da una fantastica stagione a Roseto, dove è arrivato ad una sola vittoria dalla promozione in A2 con la compagine di Gramenzi. Di rilievo anche l’arrivo di Nicola Mastrangelo, ala prelevata dai cugini della Gema, con cui nella passata stagione ha fatturato 13 punti di media.

Da una società di Montecatini all’altra, da Herons a Gema, che nella prossima stagione si chiamerà La T Tecnica Gema. Una compagine che non nasconde ambizioni importanti, con alla guida il confermato Marco Del Re. Dopo le conferme di Lorenzo Passoni, Marco Di Pizzo e Nicola Savoldelli, i termali hanno ufficializzato l’ala-centro Mattia Acunzo, nella passata stagione 14 punti a partita con la canotta della Arechi Salerno, l’ala Lorenzo D’Alessandro, fresco di una stagione in Serie A2 con la maglia della Elachem Vigevano, con cui l’anno prima aveva conquistato la promozione, e dell’ultima ora il centro classe 1999 Alberto Bedin che nell’ultima stagione con la maglia di Fabriano ha incrociato i termali ai playoff.

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Il roccioso centro classe 1999, alto 202 cm per 114 Kg, ha giocato in carriera, andando a ritroso, con Fabriano, Ancona, Senigallia, Ozzano, Cento e Olginate.

Nomi importanti, cui ne seguiranno sicuramente altri, insistenti rumors di mercato danno per certo l’arrivo nella città termale dell’MVP della passata stagione, l’argentino Mateo Chiarini, in uscita dalla Pielle Livorno. Chiaro l’intento della T Tecnica, lottare per conquistare il passaporto per la Serie A2. Si prospettano due derby di Montecatini davvero da leccarsi i baffi.

Si sono mosse meno le altre due toscane, la Solbat Piombino e l’Umana Chiusi, fresca di retrocessione dalla Serie A2. A Piombino hanno perso i califfi Venucci, passato alla Pielle, Lautaro Berra (Jesi) e Piccone (Agrigento), ed hanno affidato la panchina all’esperto Andrea Zanchi, nella passata stagione ad Orzinuovi in A2. Alle sue dipendenze avrà i confermati Lorenzo De Zardo e Stefano Longo ed un poker di nuovi arrivati; il primo ad essere ufficializzato è stata l’ala Nicolò Ianuale, la passata stagione a Crema, dove ha prodotto quasi 9 punti a partita, accanto a lui la guardia, classe 2002, Nicolò Castellino, in arrivo dalla A2, dove ha però trovato poco spazio, con Casale.

A completare il poker ecco la grande scommessa della società presieduta dal Presidente Lolini, il giovane playmaker argentino Gianluca Frattoni; classe 2004, arriva da San Severo, dove ha giocato 19’ di media, con 5,8 punti e quasi tre assist. E poi gli ultimi due arrivi più recenti, quello del pivot designato a sostituire Lautaro Berra, si tratta di Marco Pieri, 2,08, reduce da un’esperienza nella seconda serie slovena, da 9,3 punti e 6,3 rimbalzi prima del rientro a Trieste e infine l’ala californiana classe 1996 Tyler Cartaino proveniente dalla terza divisione spagnola, con il CB Prat Juventud.

Anche Chiusi, come Piombino, ha cambiato guida tecnica, affidandosi alle amorevoli cure di Nicholas Zanco che avrà a sua disposizione i confermati Lorenzo Raffaelli ed Alessandro Chapelli, oltre ai quattro nuovi arrivi Lorenzo Baldi, Lisandro Rasio, Martino Criconia e Michael Sacchettini.

Rasio, ala argentina di 198 cm, arriva da Piacenza così come Martino Criconia, classico cavallo di ritorno, avendo già giocato tre anni a Chiusi in passato, nella passata stagione in doppia cifra in terra emiliana, mentre il centro Sacchettini arriva da Legnano, dove nelle ultime due stagioni è sempre andato oltre i 10 punti a partita. Lorenzo Baldi, classe 2005, prodotto di Derthona, è stato uno dei trascinatori della formazione piemontese nella finale nazionale U19 di Chiusi-Chianciano Terme.

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