Salta il fattore campo nelle due Gara-5 in programma nel Tabellone 1 dei playoff di Serie B nazionale, con Avellino ed Herons Montecatini che agganciano la finalissima al termine di due serie caratterizzate da un andamento a dir poco schizofrenico.

Rimangono infatti con il cerino in mano, e chiudono qui la loro stagione, la Caffè Toscano Pielle e la Tecnoswitch Ruvo di Puglia, eliminate clamorosamente davanti al pubblico amico dopo aver vinto le prime due partite.

Due autentiche imprese, quelle della Del Fes Avellino e della Fabo Herons Montecatini, brave a crederci sempre ed a non arrendersi mai, anche quando la serie sembrava indirizzata verso Pielle e Ruvo. Invece sia Crotti che Barsotti hanno sistemato le cose in corso d’opera, prima impattando davanti al pubblico amico, e poi espugnando, con il piglio della grande squadra, il parquet avversario.

La Fabo Herons Montecatini non si è fatta intimorire dalla pesante assenza di Giorgio Sgobba e dalle condizioni fisiche non al meglio di Matej Radunic ed ha ribaltato la serie giocando una super gara-5, sul parquet della Tecnoswitch Ruvo di Puglia. La “Barsotti band” segna 52 punti nei primi 20’, bottino che permette ai termali di chiudere il primo tempo avanti di 14, sul 52-37. Un margine che Ruvo prova ad annullare con un terzo periodo da 28 punti, senza però riuscirci, e non era oggettivamente facile. La compagine di Rajola la impatta dopo 7’41” del terzo periodo, ma quando il mondo sembra crollargli addosso, la Fabo accelera nuovamente stampando un parziale, nel finale del quarto, di 10-2, alla fine determinante nell’esito del confronto.

All’ultima pausa, infatti, i punti di vantaggio di Chiera e compagni sono 8, margine non solo mantenuto, ma amplificato nel periodo finale, poi chiuso per 93-81. A fare esultare i termali le percentuali, un buon 51% da due, ed un superbo 55 (12/22) da oltre l’arco, con 20 di Benitez, che mette 5 delle 7 triple tentate, e Carpanzano, in appena 21’ di utilizzo, autentico jolly di Gara-5. A Ruvo, che pure cattura 15 rimbalzi in più, non bastano i 24 di Galmarini ed i 27 di Jackson. La vittoria regala agli “Aironi” il volo in finale, dove affronteranno, con il vantaggio del fattore campo, la Del Fes Avellino.

Già perché gli irpini fanno piangere i 4000 del “PalaMacchia”, sculacciando, per la terza volta in pochi giorni, la Caffè Toscano Pielle Livorno, arrivata con il fiato corto nel momento topico della stagione. La Pielle incappa in una pessima giornata in attacco, segnando appena 70 punti, di cui la miseria di 14 nel periodo finale, complice un pessimo 23/61 dal campo, troppo poco per sperare di sfangarla contro i campani, protagonisti di una ottima prestazione.

La compagine di Crotti dimostra grande solidità mentale anche quando la partita sembrava pitturarsi del biancoblu di casa – sul finire del terzo periodo avanti di sei e palla in mano – ed alla fine ha la meglio in un finale rovente, nel quale Chiarini sbaglia, proprio sulla sirena, la tripla del possibile sorpasso, sia pure scagliata in equilibrio a dir poco precario. Alla fine, esulta Avellino, capitalizzando al meglio l’ottimo lavoro in difesa e la superba prova di Bortolin, autore di 20 punti in 33’ sul parquet, con 6/9 da due e 8/9 ai liberi, e Verazzo che alla fine chiude con 16 punti frutto di uno scintillante 7/10 al tiro. Nella Pielle si salva il solo Pagani (14) che forse avrebbe meritato di stare in campo più dei 21’ concessigli da Cardani. In doppia cifra anche Rubbini – 13 ma con 3/9 dal campo – e Chiarini, 16 con 6/15 al tiro.

Photocredits: Herons Montecatini

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