Gara-3 delle semifinali playoff di B nazionale sorride solo alla Akern Libertas Livorno, corsara e Jesi e prima qualificata per le finali. La Caffè Toscano Pielle cade ad Avellino e la Fabo Herons domina Ruvo al PalaTerme. Vediamo cosa è accaduto in entrambi i tabelloni.

PLAYOFF TABELLONE 1

La sorpresa arriva da Avellino, dove la Del Fes riscatta le due nette sconfitte negli episodi precedenti della serie, regolando la testa di serie numero uno del tabellone, la Caffè Toscano Livorno. I toscani rimangono avanti nel punteggio solo sul 2-0 e sul 4-2, poi Avellino prende il largo già nel primo quarto, grazie alla netta superiorità sotto le plance, con ben quattro rimbalzi offensivi conquistati nei 10’ iniziali, chiusi con gli irpini avanti di otto, sul 19-11, un margine sostanzialmente mantenuto all’intervallo lungo, al quale si va con la compagine di Crotti avanti di nove, con il punteggio di 36-27.

Nel secondo tempo ti aspetti la riscossa Pielle, ed invece ad allungare ancor più è Avellino, che arriva ad avere, con due liberi di Nikolic, anche 20 lunghezze di vantaggio, per poi chiudere il terzo periodo sul +16. Nel quarto finale, i labronici provano a rientrare in partita, arrivano in un paio di occasioni a -9 ma senza mai dare l’impressione di poter ribaltare l’andamento del confronto. Alla fine, Avellino la spunta per 82-70, capitalizzando la supremazia sotto le plance e la superba prova di Vasl, tanto deludente nei primi due incontri quanto determinante ieri; il numero 19 segna 22 punti in 25’ di utilizzo, con un super 6/9 nelle triple. Per Avellino 14 di Nikolic e 10 a testa di Chinellato e Verazzo. Nella Pielle, che paga anche le 16 palle perse, serata no per Chiarini, appena 8 punti con 3/12 al tiro, si salvano Lo Biondo, 12 con 3/6 dal campo, ed i piccoli Rubbini e Laganà, per entrambi 10 punti in 22’ di utilizzo.

Sfrutta il vantaggio del fattore campo anche la Fabo Herons Montecatini, brava a regolare la Tecnoswitch Ruvo di Puglia con una prestazione di grande energia, segno evidente della volontà della compagine di Barsotti di allungare la serie. I termali partono con le marce giuste, come raccontano i 27 punti realizzati nel solo primo quarto che hanno regalato ai termali undici lunghezze di vantaggio, margine poi mantenuto all’intervallo lungo. Al rientro dagli spogliatoi, la Fabo scaccia tutti i fantasmi delle due partite precedenti, nelle quali i termali si erano fatti recuperare vantaggi importanti dai pugliesi, stampando un parziale, nel terzo quarto, di 24-15 che vale la partita, poi ceralaccata nel periodo finale in cui Ruvo segna soltanto quattro punti.

Anche le statistiche premiano la netta superiorità degli “Aironi”, come dicono gli otto rimbalzi in più catturati, il 52% da due punti ed addirittura il 50% da tre punti, con 15 triple realizzate delle 30 tentate. Per Montecatini, unica nota storta, il problema fisico accusato da un peraltro positivo Sgobba. Nei termali, 23 di Chiera, con 5/10 nelle triple, 12 di Arrigoni con 4/6 dal campo ed 11 di Radunic. In casa pugliese, in una serata da 16 palle perse, si salvano i 13 di Jackson, con 4/8 nelle triple, ed i 12 di Diomede.

Domenica, tutti di nuovo in campo, con Avellino e Montecatini che proveranno a perfezionare la rimonta, e Ruvo di Puglia e Pielle intenzionate a staccare il pass per la finalissima.

TABELLONE 2

L’unica che, dopo gara-3, può mettersi tranquilla sul divano di casa è la Akern Libertas Livorno, ormai certa della finalissima. La compagine di Marco Andreazza, infatti, chiude la serie con la General Contractor Jesi con un secco 3-0, espugnando il “Pala Triccoli”, con annesso passaporto per la finale. Dopo un primo quarto in grande equilibrio, come ben raccontato dal 22-22 del primo intervallo, la Libertas aumenta i giri del proprio motore in difesa, costringendo Jesi ad appena 10 punti nel secondo periodo, magro bottino che permette alla Libertas di allungare sul +9 dell’intervallo lungo, grazie ad un parziale finale di 18-5, poi determinante nell’esito del match.

Nel terzo periodo, gli amaranto allungano ancora, chiudendo il periodo sul +10, un margine che sembra sufficiente per controllare agevolmente il confronto. Invece non è così, Jesi nell’ultimo periodo mette in campo grande energia ed arriva, in un paio di occasioni, fino al -1, prima di essere ricacciata indietro da due triple, di Bargnesi e Ricci, amaranto. La Libertas vince di tre, sfruttando la prevista superiorità sotto le plance – 42-34 il conto dei rimbalzi catturati -, e la solita buona difesa. Negli amaranto, ottime prove di Ricci, 6/12 dal campo, e Tozzi, autore di 17 punti in 26’ di utilizzo, con 8/14 dal campo, mentre a Jesi non bastano i 17 di Marulli, con 3/6 nelle triple, ed i 13, con 9 rimbalzi, di Tiberti

Adesso la Libertas si mette comoda ad aspettare la vincente della serie tra Liofilchem Roseto e Ristopro Fabriano, che la compagine marchigiana è brava a forzare quantomeno a gara-4.

Photocredits: Paola Licheri

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