Una settimana dopo aver ripreso la vetta solitaria della classifica, la Fabo Herons Montecatini mette a repentaglio il fresco primato domenica pomeriggio nel viaggio a Legnano, dove troverà ad attenderla una delle squadre più accreditate del lotto, almeno alla vigilia del torneo. I fatti hanno poi detto altro, con Legnano che viaggia in un anonimo centro classifica, con un bilancio in perfetta parità, fatto di 7 vittorie ed altrettante sconfitte. Dettaglio che però non deve far abbassare la guardia agli Aironi, quella di Paolo Piazza, uno che questo campionato l’ha vinto nella passata stagione con Vigevano, è formazione di tutto rispetto con un roster ricco di talento, in primis quello di Raivio, non a caso capocannoniere, per media punti, del campionato. Come sempre, quando giocano le squadre di Barsotti, la chiave è nella difesa, se gli “Aironi” riescono a disinnescare il talento offensivo di Legnano – ci sono anche Marino, Casini e Sacchettini – i due punti prendono l’autostrada verso la Toscana, altrimenti è la classica partita nella quale può succedere di tutto.
Lo stesso ragionamento anche per il viaggio, sempre in Lombardia, della Caffè Toscano Pielle; i ragazzi di Marco Cardani daranno il via alle danze, domenica alle 14, orario a di poco inusuale, ospiti di Brianza, compagine molto giovane, ma assolutamente da temere. Lo dice la classifica, nella quale i brianzoli navigano al quinto posto, prima delle non toscane. Per i labronici non è una partita semplice, per tornare in riva al Mar Tirreno con i due punti in saccoccia serve una prestazione migliore di quella fatta vedere nelle ultime due uscite, pur vincenti, a Salerno prima e con Crema, in casa, poi. Vincere in Brianza sarebbe il passaporto migliore in vista dei due grandi confronti diretti a cavallo delle festività natalizie, il 23 a Montecatini contro Herons, il 7 gennaio nell’attesissimo derby con la Libertas.
Proprio la Libertas ha, tra le cinque rappresentanti del Granducato, l’impegno più semplice; al “PalaMacchia” arriva il fanalino di coda del campionato, quella Juve Caserta partita con malcelate ambizioni ed invece scivolata fin da subito nelle paludi del fondo classifica. Tanto per capire, la compagine campana ha vinto finora una sola partita ed arriva a Livorno con il morale sotto i piedi, dopo una serie di dodici sconfitte consecutive. Pensate che la Juve, nonostante un buon roster, non vince una partita dell’ormai lontanissimo 8 ottobre, nel derby con Salerno. Tutto, a meno di un suicidio collettivo degli amaranto di casa, che pure saranno privi di Tozzi, lascia prevedere che la serie nera si allungherà anche domenica pomeriggio.
Ben più difficile la partita che il calendario riserva all’ultima delle tre toscane al secondo posto in classifica, la Gema Montecatini; gli uomini di Marco Del Re, ancora senza Angelucci e con Mazzantini in forte dubbio, ospitano al “PalaTerme” Omegna, una delle squadre più “on fire” del campionato. Non deve ingannare la sconfitta di Piacenza, prima di quel ko la compagine di Ducarello aveva messo in fila cinque vittorie, tra cui il colpaccio a Livorno, sponda Pielle. Partita difficile, per i termali, per allungare a quattro la serie positiva ed alimentare le speranze di agganciare la qualificazione alla Coppa Italia, riservata alle prime due alla fine del girone di andata, Savoldelli e compagni devono offrire il meglio del loro repertorio.
Lo stesso deve fare anche la Solbat Piombino, obbligata a riscattare la brutta sconfitta di domenica scorsa a Cassino; al “Palatenda” arriva Fiorenzuola, una squadra, così come Piombino, difficile da inquadrare dal punto di vista tattico. Piombino deve ancora fare a meno di Turel, ed è assenza importante, ma se tira con buone percentuali e sfrutta la solidità sotto i tabelloni, certificata dagli 8,5 rimbalzi in media catturati più degli emiliani, il pronostico è tutto per il Golfo. Rispettarlo è compito della compagine di Damiano Cagnazzo, sarebbe il modo migliore per prepararsi alla dura trasferta prenatalizia ad Omegna.
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