Le quattro precedenti sfide contro Saronno, tre delle quali terminate con una larga sconfitta, avevano fatto capire che Cecina avrebbe avuto vita difficile in gara-3 delle finali playoff, e così purtroppo è stato.

I ragazzi di Andrea Da Prato, dopo aver vinto di misura gara-2 sono saliti in terra lombarda consapevoli della difficoltà dell’impegno, ma anche determinati a ribaltare il pronostico. L’inizio era stato promettente, con la SWAG avanti anche di sette, grazie alla precisione dalla lunga distanza – 4/7 da oltre l’arco – durante il primo quarto, poi chiuso sotto di una lunghezza.

Nel secondo periodo le mani dei tiratori di Da Prato hanno iniziato a raffreddarsi e Saronno ha allungato, andando all’intervallo lungo avanti di sei lunghezze, sul 39-33, complice un secondo periodo nel quale Cecina ha tirato con un misero 4/21 dal campo. Negli spogliatoi, coach Da Prato ha provato a sistemare le cose, ed in avvio di secondo tempo Turini e compagni sono arrivati al -1, sul 50-49, palla in mano, ma lì è calato il buio. Saronno, infatti, ha stampato un 12-0 che ha di fatto indirizzato la partita, poi portata a casa dai lombardi con un netto 78-57.

Cecina ha pagato la giornata storta al tiro, ben evidenziata dall’incredibile, ma vero, 20% nel tiro da due, un misero 7/35 che grida vendetta, considerando le tanti mani educate nel roster di Da Prato, ed ha vanificato anche la netta superiorità, + 10, a rimbalzo. Tra i singoli, da segnalare i 24 punti di Turini, sia pure con 7/22 dal campo. Adesso Cecina ha una settimana di tempo per preparare la finale con la perdente di un’altra conference, Fidenza, sconfitta, davanti al pubblico amico, in Gara-3 da Bergamo, contro la quale però non avrà il vantaggio del fattore campo andato, per sorteggio, alla compagine emiliana.

Le parole di coach Andrea Da Prato

Dalle parole di Andrea Da Prato, coach di Cecina, traspare la delusione per la sconfitta contro Saronno, ma anche la determinazione nel voler continuare ad inseguire la promozione in Serie B nella prossima serie contro Fidenza:

Sicuramente c’è un po’ di rammarico per il risultato di Gara-3, ma neanche tanto a dire la verità, infatti Saronno si è confermata la squadra più attrezzata dell’intera conference, come hanno dimostrato i cinque confronti diretti stagionali, ben quattro dei quali vinti, anche largamente, dalla compagine lombarda. Loro erano sicuramente la squadra più attrezzata e lo hanno dimostrato anche nella serie finale, in ogni partita della quale sono riusciti a rifilarci un parziale importante.

E’ successo anche in Gara-3 nella quale, in avvio di terzo periodo, noi abbiamo avuto la palla del vantaggio, sul 40-39, e lì abbiamo incassato un parziale di 12-0 che ha di fatto indirizzato la partita. Lì hanno preso il sopravvento, arrivando ad avere anche 20 lunghezze di vantaggio, sfruttando le nostre brutte percentuali di tiro. Abbiamo infatti tirato con appena il 20% da due punti, un misero 7/35, e quando tiri così diventa difficile sperare di vincere, nonostante la nostra supremazia a rimbalzo.

Adesso dobbiamo rimanere sereni e tranquilli, consapevoli che abbiamo ancora due o tre partite per coronare il nostro sogno di raggiungere la Serie B Nazionale. Purtroppo, per colpa di un regolamento assurdo, avremo contro il fattore campo, per sorteggio; questo francamente non lo trovo giusto, potevano esserci modi diversi per decidere la promossa, magari con uno spareggio in campo neutro o semplicemente ricorrendo alla differenza canestri. Non sarà semplice, ma sicuramente ci proveremo con tutte le nostre forze”.

Photocredits: Marco Bruni

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