Il coach del giorno, in Serie C Gold, è sicuramente Pierfrancesco Binella, tecnico di quella Mens Sana che nell’ultimo turno ha ribaltato il pronostico, vincendo il derby contro la Virtus Siena. Ai nostri microfoni, Binella rivive quella impresa, ampliando lo sguardo a tutto il mondo Mens Sana, senza nascondere, proprio in virtù della vittoria nella stracittadina, ambizioni di agganciare i playoff.

Il bel successo nel derby contro la Virtus è la perla della vostra stagione, voi eravate sotto di 14 a 6′, cosa ha pensato in quel momento?
In quel momento del match, stavo pensando che lo svantaggio era in parte colpa nostra, in quanto ci stavamo intestardendo a fare, sul parquet, solo quello che la Virtus ci concedeva, per precisa scelta tattica. Stavamo soltanto tirando da tre punti, subendo anche dal punto di vista difensivo. Inoltre, eravamo davvero sfiduciati. Per questo ho ritenuto giusto chiamare un timeout per rimettere le cose a posto. Fortunatamente, i ragazzi sono stati bravissimi e lucidissimi, in quel momento”.

All’andata eravate avanti di 25 punti in avvio di terzo quarto, adesso avete rimontato una partita che sembrava persa, queste due situazioni sono il punto più alto e più basso del vostro campionato?
Difficile dire, all’andata., quella rimonta subita, da una parte, è stata traumatica ma ci ha anche dato la consapevolezza che potevamo giocarcela con tutti, al contrario delle previsioni estive che ci davano per spacciati. Il bel successo di ieri è stato invece la prova provata che i ragazzi sono maturati, come consapevolezza del loro livello e delle loro capacità tecniche e tattiche”.

Voi eravate senza Buca, Benincasa e Lazzeri, come siete riusciti a sopperire a queste assenze?
I ragazzi sono stati davvero molto bravi a gestire la partita, nonostante le pesanti assenze di tre elementi per noi molto importanti. Siamo stati bravi a nascondere la differenza fisica e la fatica dovuta alle ridotte rotazioni grazie alla zona, trovando ottime risposte anche da coloro che talvolta giocano meno. In estrema sintesi, è stata una vittoria del gruppo, lampante testimonianza dell’impegno che stanno mettendo tutti i miei giocatori”.

Quali sono i tempi del loro recupero
Per quanto riguarda Benincasa, credo non ci siano problemi ad averlo a disposizione già domenica prossima, spero sia lo stesso per Buca, le cui condizioni però andranno verificate in questa settimana. Per quanto invece riguarda Lazzeri credo, e spero, che la sua assenza si limiti ad altri quindici giorni”.

Il cambio di formula amplia la griglia dei playoff fino al dodicesimo posto, l’ambizione è quella di agganciare la post-season?
Sicuramente, proveremo ad agganciare la post-season e lo faremo con grande entusiasmo e senza alcuna pressione. In cuor mio, penso che sia un obiettivo alla nostra portata”.

La Mens Sana Siena è una società storica del nostro basket, quanto sente la responsabilità di guidare una società del genere?
Molto. Lo faccio con grande piacere ed è uno stimolo quotidiano fortissimo. Incontrare per strada le persone che chiedono di continuare e di lottare mi conferma che non si può mollare neanche un minuto. Oltre al lavoro del campo con la prima squadra, ci stiamo occupando di ricostruire, giorno per giorno, una credibilità che, comprensibilmente, si era persa negli ultimi anni. Anche e soprattutto con il settore giovanile, e lo dimostra il fatto che ci siamo nuovamente affacciati ad una fase interregionale, con l’Under 17 Eccellenza, primo passo verso un ritorno da protagonisti a carattere nazionale. In generale, c’è la “pressione” di voler tornare ad alto livello, ma lo dovremo fare alla giusta velocità, senza eccessi e prendendoci tutto il tempo necessario”.

La Mens Sana è molto seguita, quanto vi è da stimolo questo amore della vostra tifoseria?
Molto, devo dire che è alla base di tutto. Quattro anni fa, ci eravamo proposti anni fa di fare un percorso difficile e complesso, in un contesto in cui i tantissimi tifosi della Mens Sana venivano da bruttissime esperienze. Oggi abbiamo un affetto, un supporto ed una vicinanza molto forti, ancora più forti se si pensa alla categoria nella quale militiamo e da dove siamo ripartiti. In questo momento, questo affetto è più importante che vincere o perdere”.

Voi avete affrontato il campionato da ripescati, senza particolari ambizioni, è soddisfatto di quanto fatto finora?
Assolutamente sì, per certi versi abbiamo qualche rammarico per aver buttato al vento tre o quattro partite in modo eclatante. Ad agosto 2022 quando abbiamo scelto di fare la C Gold non avremmo neanche immaginato di essere così avanti nel nostro percorso”.

Nel vostro roster avete diversi giovani, Buca su tutti, quali sono i vantaggi e gli svantaggi?
I vantaggi sono l’irruenza, l’esuberanza ed un pizzico di incoscienza, a cui bisogna aggiungere una giusta ambizione che non va negata ai giovani, anzi va stimolata quotidianamente. Gli svantaggi consistono negli schiaffi che a volte si prendono dai giocatori più maturi, sensazione, del resto, che ciascuno di noi ha provato crescendo. L’importante è non cercare giustificazioni per proteggerli”.

Analizziamo il campionato, in testa è gran bagarre, con sei squadre che si contendono le prime quattro piazze; secondo lei chi ha maggiori possibilità di staccare il ticket per la promozione diretta?
Difficile da dire, con la classifica così corta, ma, se proprio devo sbilanciarmi, direi Cecina, Prato, Virtus Siena e Castelfiorentino. Anche se devo ammettere che Legnaia ha tutto per entrare in questo elenco”.

Impazza anche la lotta playoff, nella quale siete coinvolti anche voi, quali sono le rivali più accreditate?
Per noi sicuramente Altopascio, Lucca ed i cugini del Costone, con questo terzetto ci giocheremo l’accesso alla post-season. Se invece andiamo a vedere le squadre che, partendo dai playoff, possono salire di categoria, direi Legnaia e Spezia”.

La prossima sfida sarà un autentico scontro diretto, in trasferta contro il Bama Altopascio, che partita si aspetta?
Una partita caratterizzata da un grande equilibrio, come spesso succede in questo campionato, contro una squadra che in casa è temibilissima. Di sicuro, la posta in palio è molto importante, come è giusto che accada quando ci si avvia verso la fine del campionato”.

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