I riflettori dell’ultima giornata di andata erano puntati sulla corsa per agganciare i primi due posti in classifica, con annesso passaporto per le “Final Four” di Coppa Italia. Alla fine, a spuntarla sono la Libertas Livorno e la Fabo Herons Montecatini, protagoniste di due vittorie a dir poco emozionanti.

Gli “Aironi” e gli amaranto chiudono l’andata appaiati a quota 26, con i termali primi in virtù della vittoria nello scontro diretto. La compagine di Barsotti strappa il pass per le “Final” al termine di una partita durissima sul parquet della Logiman Crema; nonostante il recupero di Chiera – 4 punti in 13’ di utilizzo – a fine terzo periodo la compagine di Federico Barsotti era sotto di 9 lunghezze, margine poi colmato con un periodo finale da copertina. Presa per mano da Dell’Uomo, 20 alla fine, Herons stampa un parziale di 30-15 che vale il successo, la prima posizione a fine andata ed il tanto atteso “pass” per le “Final” di Coppa Italia; in semifinale Arrigoni e compagni se la vedranno con la seconda classificata del girone B, la Liofilchem Roseto.

A fare compagnia agli “Aironi” nella trasferta di Coppa a Roma ci sarà la Akern Libertas Livorno, qualificatasi grazie al successo nell’attesissimo derby di Livorno contro la Caffè Toscano Pielle. Di fronte ad 8033 spettatori festanti esce una partita ricca di emozioni, decisa da tre liberi di Lucarelli a 2” dalla fine e caratterizzata da parziali e controparziali. In un confronto in bilico fino alla sirena finale, a spostare è la supremazia, seppur leggera, della Libertas sotto le plance, con Fantoni che segna 15 punti in appena 25’ sul parquet.

Nella semifinale di Coppa Italia, i labronici dovranno vedersela con la capolista del girone B, Ruvo di Puglia, allenata dal livornese Federico Campanella. Nella Pielle, da segnalare il ritorno sul parquet, dopo un lungo infortunio, di Federico Loschi.

Se una metà di Montecatini, quella che tifa Herons, festeggia il primo posto, l’altra, quella che tiene per la Gema, si lecca le ferite causate dalla seconda sconfitta di fila. Dopo il ko ad Avellino, arriva il secondo stop interno del torneo, contro una squadra, Desio, che aveva vinto soltanto una delle ultime sette partite. Senza l’infortunato Savoldelli, e non è assenza da poco, Gema sconta le pessime percentuali, e le troppe palle perse, nel primo tempo, chiuso dai lombardi con 18 lunghezze di vantaggio. Al rientro dagli spogliatoi, Mastrangelo, con 19 top scorer del match, e compagni provano la rimonta, arrivando fino al -2, ma alla fine i due punti prendono l’autostrada per Desio.

Seconda sconfitta consecutiva anche per la Solbat Piombino, che però festeggia i tanto attesi ritorni di Mattia Venucci (6 punti in 17’) e Lorenzo De Zardo (7 in 15’). I ragazzi di Damiano Cagnazzo, al secondo stop di fila, si devono arrendere alla ritrovata verve di Rieti, rivitalizzata dall’arrivo dello “star & stripes” Roderick autore di 36 punti, con 46 di valutazione. Alla compagine del Golfo non bastano i 48 (20 + 28) complessivi di Fabrizio Piccone, ma con 4/14 al tiro, e Lautaro Berra, in doppia doppia con 28 punti e 10 rimbalzi.

Nonostante la sconfitta, Piombino rimane al sesto posto, sia pure in largo condominio, ma per mantenere una posizione playoff occorre tornare quanto prima alla vittoria, fin da domenica prossima, al “Palatenda” con Salerno, non certo una corazzata del torneo.

Photocredits: MTVB Herons

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here