Nell’ultima partita della stagione regolare, i riflettori erano tutti puntati sul gran derby di Livorno, dominato, in una straordinaria cornice di pubblico, dalla Libertas, ad un certo punto del confronto avanti anche di 39 punti. Una straordinaria dimostrazione di forza, quella amaranto, che regala tanta autostima in ottica playoff, quei playoff che la Pielle, nonostante il tonfo nel derby, affronta da prima della classe.

Oltre alla Libertas, esce dal turno in brodo di giuggiole anche la Gema Montecatini, corsara a Desio, al termine di un confronto vietato ai cardiopatici. La compagine di Marco Del Re, infatti, la spunta dopo un overtime, capitalizzando i cinque uomini in doppia cifra. Il colpaccio in terra lombarda vale a Gema il quarto posto in classifica, con annesso vantaggio del fattore campo nel primo turno della post-season.

Chiude la stagione regolare con una vittoria anche l’altra squadra di Montecatini, la Fabo Herons, alla quale basta un filo di gas, ed un Radunic da 21 punti in 25’ di utilizzo, per regolare Crema, bissando così il successo dell’andata. Una vittoria, la numero 25, che nulla aggiunge al bel campionato degli “Aironi”, già certi dalla scorsa settimana di chiudere al terzo posto, con annesso vantaggio del fattore campo nel primo turno dei playoff.

Se la vittoria della Fabo non contava nulla ai fini della classifica, quella di Piombino a Rieti vale per consegnare ai toscani la settima posizione ed a vendicare la sconfitta dell’andata. Piombino la spunta di 16, indirizzando il confronto con il 25-13 del secondo periodo. A raccontare la buona prestazione del Golfo, i sei uomini in doppia cifra, con Almansi a 16 e De Zardo a 14.

IL QUADRO PLAYOFF

Tre delle cinque toscane sono inserite nel tabellone uno, con la Caffè Toscano Pielle Livorno, testa di serie numero uno, che aspetta l’Andrea Costa Imola, arrivata ottava nel girone B. Sulla carta una serie dal pronostico blindato, e tutto per la compagine di Cardani, che però arriva dalla scoppola incassata nel derby. Se rimarrà un episodio isolato senza lasciare scorie mentali, la Pielle è la netta favorita del confronto.

Così come è netta favorita Ruvo di Puglia, una delle grandi favorite nella corsa alla promozione, che ospiterà la Solbat Piombino in gara-1 dei quarti di finale. Piombino, però, è squadra capace di tutto, anche di regalare la sorpresona contro una delle corazzate designate del torneo. Piombino, per sperare di ribaltare il pronostico, deve avere ottime percentuali dai suoi esterni e tenere botta sotto le plance.

Più in equilibrio, ma con i termali comunque favoriti, il confronto tra la Fabo Herons e la Gemini Mestre, che ha chiuso al sesto posto nel girone B. Quella veneta è squadra ambiziosa, che si approccia alla sfida dopo tre vittorie consecutive, nel cui roster ci sono elementi di valore assoluto per la categoria, come Aromando, l’esperto Smajlagic e l’ex Pielle Giovanni Lenti, lungo atipico da tenere d’occhio.

Le altre due toscane sono inserite nel tabellone due: la Libertas deve vedersela, con il vantaggio del fattore campo, con Faenza del grande ex Gigi Garelli, che tre stagioni fa condusse gli amaranto labronici fino alla finale per salire in A2, persa con Piacenza guidata dal livornese Federico Campanella. Si tratta di una compagine che ha disputato un campionato al di sotto delle aspettative ma comunque da prendere con le molle, nella quale spiccano i nomi di Poletti e del vecchio bucaniere Carlos Vico, anche lui protagonista nella finale che la Libertas perse con Piacenza.

Sul filo dell’equilibrio il match che vede di fronte la Gema Montecatini e la Ristopro Fabriano, altra compagine a dir poco insidiosa, non fosse altro per la serie di sei vittorie consecutive con cui ha chiuso la stagione regolare, sempre nel segno di un ottimo attacco, il più prolifico del girone. Non a caso nel roster marchigiano ci sono ben quattro uomini in doppia cifra, tra i quali spicca Centanni, a 16.8 di media terzo miglior marcatore del Girone B. A regalare ancor più sapore ad un menù già accattivante, la presenza sulla panchina di Fabriano di Andrea Niccolai, vecchia gloria del basket di Montecatini.

Photocredits: Francesco Danti (Herons Montecatini)

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