Marco Pinelli, il coach della SIBE Prato, ancora seconda in classifica nonostante il ko casalingo con Arezzo, stempera le tensioni di questa volata finale, parlando con grande entusiasmo dello splendido lavoro della sua società. Perché, dice il coach che ha da poco traguardato le 150 vittorie con i Dragons, “fin dai playoff della scorsa stagione, si è creato qualcosa di magico, che sta continuando anche in questo campionato”.

Nonostante il rocambolesco ko con Arezzo, siete ancora in seconda posizione, in piena zona promozione, si aspettava di essere così in alto a 4 giornate dalla fine?
Ritrovarci in una situazione di classifica del genere a così poche giornate dal termine della stagione regolare, era un desiderio, un’ambizione, un sogno. Stare così in alto, in corsa per la promozione diretta con questi top team, ci inorgoglisce molto. Ringrazio la società e il General Manager Stefano Scarselli per aver permesso la realizzazione di questo percorso ricco di soddisfazioni

Voi eravate partiti lontano dai riflettori, nonostante lo scorso anno foste arrivati fino alle semifinali playoff
Il nostro è un percorso che nasce da lontano e assolutamente non casuale; nello scorso campionato siamo arrivati sesti e poi abbiamo giocato un playoff eccellente contro Spezia che ha creato nel nostro ambiente una carica di entusiasmo ed una incredibile fabbrica di emozioni. Ricordo il pullman di tifosi a La Spezia, i 200 supporters a Montecatini nella semifinale di gara 1, momenti di sport dove grandi e piccole realtà si sono incontrate, dando vita a qualcosa di magico. Una magia continuata in questo campionato; fin dalla prima gara contro Quarrata, l’atmosfera alle nostre gare è sempre stata di festa. Questa connessione continua ci riempie d’orgoglio ed ha attirato l’attenzione di media e sponsor, linfa per continuare a crescere e consolidarsi ancora”.

In estate avete inserito Leonardo Salvadori, quanto è stato importante, in campo e fuori, il suo innesto?
Il giocatore non ha bisogno di presentazioni, il suo curriculum parla chiaro. Leonardo è stato cercato per i suoi valori di uomo e di giocatore, fattori determinanti per il funzionamento del nostro sistema. una Persona con la P maiuscola, con una predisposizione alla condivisione e al “pensare insieme”. Un ottimo ragazzo che si è inserito in un gruppo fatto di ottimi ragazzi; una replica di quanto accaduto la scorsa stagione, quando abbiamo inserito Mascagni. Leonardo si è inserito immediatamente, entrando subito in sintonia con il gruppo. Merito della sua disponibilità e di quella dei compagni di squadra; sono entrati in perfetta simbiosi e, oltre ai risultati sul parquet, stanno facendo un grande lavoro quotidiano anche nella formazione dei nostri giovani, con il loro esemplare comportamento e dispensando consigli preziosi”.

Vista da lontano, fondamentale nei vostri risultati anche la crescita dei vostri giovani, Pacini e Manfredini su tutti
Nell’età dai 18 ai 23 anni, i giovani giocatori definiscono il loro percorso di formazione. E’ nostro compito sostenerli, dando loro forza e strumenti per vivere “là fuori”, dentro e fuori dal campo. Pacini e Manfredini sono l’esempio lampante di come anche una piccola società, se ci crede e offre un programma sportivo pluriennale motivante, può crearsi in casa giocatori per la prima squadra. La loro motivazione, l’aiuto dei compagni più esperti e la loro attitudine al crederci sempre, ha fatto la differenza nel loro lungo percorso di crescita. Del resto, la formazione dei giovani negli anni è stata la nostra costante, perché proprio su di loro si basa il programma che ha generato questa squadra: Staino, Smecca e Magni sono anche loro pratesi e made in Dragons e sono orgogliosamente prodotti del nostro vivaio, così come molti altri che attualmente giocano in altre società, ai quali siamo rimasti molto legati. Ci tengo a dire che Pacini e Manfredini non saranno gli ultimi, ci sono, infatti, altri giovani Dragons delle annate 2005, 2006 e 2007 che, gradualmente saranno inseriti nel nostro sistema”.

Uno dei vostri punti di forza è la difesa, la seconda del torneo, quando è stato difficile convincere i suoi ragazzi a lavorare tanto senza palla?
Quando un gruppo è affamato di vittorie e lavora per raggiungere un obiettivo comune fa qualsiasi cosa per arrivarci, proprio partendo, nello specifico, da una grande difesa”.

Lei ha recentemente conquistato la vittoria numero 150 alla guida della SIBE, quanto la inorgoglisce un traguardo del genere?
Mi onora, ma ora non ho tempo per poter festeggiare, ne riparleremo a fine stagione; sono di Prato, faccio pallacanestro nella mia città e spero, in futuro, di lasciare qualcosa buono e di funzionante, a prescindere dagli allori personali

Voi siete una realtà in grande crescita, con la “Toscanini” sempre piena, e con tanti tifosi che vi seguono anche in trasferta, quanto è importante un così gran seguito?
È fondamentale, oserei dire decisivo!!! L’essere riusciti, attraverso un lavoro di coinvolgimento di tutti gli ambienti della società (Minibasket, settore giovanile), a stabilire una connessione costante con tutto l’ambiente e creare sempre una energia positiva è motivo di grande orgoglio. I giocatori in campo sono diventati i beniamini dei nostri giovani e questo è un risultato enorme, e dà loro grande questa energia, trasmessa proprio dall’ambiente

State giocando un grande campionato, di tutte le belle vittorie qual è stata quella che ricorda con maggiore soddisfazione
Sicuramente la prossima

Invece, quella che più l’ha delusa?
Qua non ho dubbi, sicuramente quella prenatalizia, in trasferta con San Giovanni Valdarno, per quanto è successo nel viaggio pre-gara. Un viaggio da dimenticare, con i ragazzi fermi in autostrada per ore per un guasto ad un’auto, ed un nostro dirigente che ha fatto due viaggi a Firenze sud per prendere i ragazzi col nostro pullmino. Giocoforza i giocatori sono arrivati alla spicciolata sul parquet, tanto che l’ultimo di loro, Staino, è giunto a fine secondo quarto. Problematiche che ci hanno portato al -20 nel secondo tempo; nonostante questo ritardo siamo riusciti a forzare la partita al supplementare, lottando come e più di sempre. Peccato per la tripla dì Smecca, spentasi sul ferro nel finale”.
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Analizziamo il campionato, in testa è gran bagarre, con sei squadre che si contendono le prime quattro piazze, secondo lei chi ha maggiori possibilità di staccare il ticket per la promozione diretta
Qua è facile rispondere, dico, ovviamente, Cecina come da pronostico di inizio stagione. Alle spalle della compagine di Da Prato, è una lotta serrata tra le altre favorite, tutte rinforzatesi nella sessione di mercato invernale e ambiziosissime: Castelfiorentino, Spezia, Legnaia, Virtus Siena e noi che, nel nostro piccolo, con grande umiltà proveremo a fare i guastatori fino all’ultimo suono di sirena”.
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Lo stesso possiamo dire per la corsa ai playoff, secondo lei quali sono le squadre più accreditate ad accedere alla giostra promozione?
Tutte quelle che attualmente sono in lotta possono sperare di agganciare l’obiettivo, comprese la Mens Sana Siena e Altopascio che, durante la stagione, hanno fatto vedere ottime cose”.

La prossima sfida sarà un autentico scontro diretto, in trasferta a Castelfiorentino, che partita si aspetta?
Una bellissima sfida, contro una delle favorite al passaggio diretto di categoria; una gara tra due squadre alle quali piace giocare a pallacanestro”.

La stagione regolare sta per andare in archivio, mi fa un paragone con quella dello scorso anno, dominate dalle due di Montecatini?
Montecatini lo scorso anno l’ha fatta da padrone con Herons e Gema, che, non a caso, si stanno ben comportando anche in Serie B. In questa stagione il livello medio della C Gold si è molto elevato, sotto ogni aspetto: professionisti coinvolti, pubblico, allenatori, media. È un segnale di crescita dell’intero movimento, che si prepara a vivere una fase di cambiamento con la ormai prossima riforma dei campionati”.

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