Il Jolly Acli Basket compie l’impresa, al termine di una partita complessa, approcciata in maniera non ottimale, sofferta per lunghi minuti, ma combattuta coraggiosamente e perduta nei termini consentiti (81-75), dunque vinta nel doppio confronto, in maniera mirabile, grazie ad un lavoro di squadra e ad alcune intuizioni tecniche davvero azzeccate.

Un’esame di maturità superato, reggendo l’urto sul campo del San Raffaele Roma, che, dopo aver pareggiato il divario dei 13 punti dell’andata, parte in quarta, allunga, sembra essere in grado di ribaltare e agguantare la finale. Me Pompei e compagne non fanno i conti però col proverbiale cuore del Jolly, che trova risorse meravigliose in Rossella Gioan, Ludovica Tumeo, Elisa Barbieri, che per una volta indossano i panni delle prime attrici e riprendono in mano la situazione, lottando con forza, intelligenza e colpi mirabolanti.

Nell’ultimo quarto la gara si gioca sul filo del divario, con quei 13 punti che diventano 11 e poi 15, e di nuovo 11, poi ancora 15 in un ottovolante emozionale che tiene tutti col fiato sospeso. Un paio di decisioni arbitrali, discutibili, determinano un vantaggio romano di 15 a 7 secondi dalla fine. E qui entra in scena l’esperienza di Bubins Orsini che trova il tiro del meno 13, che porta al supplementare.

Overtime nel quale il Jolly mette la quinta marcia, sente che il traguardo è a portata: tutte danno il massimo, e arriva la qualificazione all’ultimo atto della stagione. Come lo scorso anno, come due anni fa. Ma stavolta niente viaggi a Roma in finale, bensì a Cavezzo (prima partita fuori), che nell’altra semifinale, nel doppio confronto, supera Ariano Irpino.

«La società è molto soddisfatta del percorso, e per la continuità di risultati che ben poche altre società possono vantare – dice il vicepresidente Paolo Paoli -. La terza finale consecutiva premia il nostro impegno di gestione e conferma la bontà del nostro lavoro negli ultimi 10 anni, vissuti sempre ai vertici. Vogliamo portare avanti questo lavoro con un risultato che speriamo sia quello che tutti ci aspettiamo.

Senza illusioni, con modestia e consapevolezza che ci siamo consolidati a livello tecnico e che siamo ancora una volta tra le prime 8 società in italia, a livello di serie B.. La nostra passione, la nostra preparazione e capacità di creare gruppi importanti e forti è più che dimostrata. Però siamo una squadra femminile, e la considerazione che riceviamo per questi traguardi è quella che è. Peccato».

Il tabellino: Ceccarini 10, Sassetti 9, Costa 4, Tumeo 14, Giari 12, Orsini 7, Gioan 8, Barbieri 6, Evangelista 5, Candelori, Zolfanelli. All. Corda. Ass. Menichetti. 

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here