Per la terza stagione consecutiva il Jolly Acli Basket rischia di andare a Roma e non vedere il Papa; nella finalissima per la promozione, infatti, la terza di fila, le ragazze di Stefano Corda escono sconfitte dalla gara di andata, nella trasferta a Cavezzo, piccolo paese di 7.000 abitanti della provincia di Modena.

Le ragazze labroniche, di rosablu vestite, iniziano il confronto con le marcie basse, andando sotto già nel corso dei primi 10’, di oltre 10 punti, per poi chiudere il periodo iniziale sotto di otto lunghezze, con le emiliane trascinate dalla super prova di Marta Verona, una che poco ha a che fare con questa categoria.

Non a caso, l’esperta guardia vanta una lunga esperienza sia in A2 che in A1. In avvio di secondo periodo, le labroniche arrivano fino al -3, sul 25-22, ma poi subiscono un altro parziale delle padrone di casa ed all’intervallo lungo sono sotto di dieci. Negli spogliatoi, coach Corda si fa sentire ed in avvio del terzo periodo le rosablu arrivano fino al -2, sul 42-40, ma poi si inceppano in attacco e Cavezzo stampa un parziale di 14-2, che vale alle padrone di casa il +14, poi ridotto dalla Sassetti e compagni al -12 dell’intervallo lungo.

Nel periodo finale Cavezzo scappa via, prendendo anche 20 lunghezze di vantaggio, a 5’10” dalla fine; quando tutto sembra perduto – ricordiamo infatti che in caso di un successo a testa a dirimere la questione promozione sarà la differenza canestri – il Jolly mette l’overdrive stampando un parziale di 12-2 che ha il gran pregio di limitare lo scarto finale a soli 10 punti. Macigno difficile, ma non impossibile, da recuperare nella gara di ritorno, in programma sabato sera a Livorno. In casa Jolly Acli Basket, in una serata così così in attacco, da citare i 12 punti di Francesca Evangelista ed i 13 dell’ultima arrivata, Ludovica Tumeo.

Le parole di coach Stefano Corda

Per disposizione della società rosablu, i tesserati non rilasciano dichiarazioni, se non ai social ufficiali della società stessa; riportiamo, pertanto integralmente, le parole del coach Stefano Corda, pubblicate sulla pagina Facebook della società labronica:

«Abbiamo commesso troppi errori: in settimana ci eravamo detti che avremmo dovuto limitare i loro punti di forza, talento ed esperienza. Ma non sempre ci siamo riusciti. Ci hanno fatto molto male in transizione offensiva, perché la nostra transizione difensiva nel primo tempo non è stata buona: abbiamo commesso quattro o cinque errori gravi che hanno concesso ai nostri avversari canestri facili, permettendo loro di prendere fiducia e di mettere la partita sul binario preferito. Una partita di strappi: alle difficoltà abbiamo risposto in almeno tre occasioni. Il problema è che ci sono stati tanti break e controbreak, dove i loro sono stati più pesanti. Abbiamo concesso 72 punti. Da piano partita sapevamo di doverle tenere a un punteggio più basso per sperare di poter vincere. Siamo dispiaciuti: ma abbiamo la ferma volontà di combattere fino all’ultimo secondo. Non ci consideriamo battuti o sconfitti. Sappiamo che è difficile, ma con la spinta di chi verrà a sostenerci, proveremo in tutti i modi a compiere questa impresa».

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