Non sono mancate le emozioni nelle tre partite di finale playoff, in particolare nel Girone A dove la decisione è arrivata dopo un tempo supplementare. Vediamo cos’è accaduto nei tre raggruppamenti.

GIRONE A

“E sette!!!”, la Gea Grosseto non si ferma più ed allunga a sette la serie consecutiva di successi nei playoff, in cui la compagine di Marco Santolamazza è ancora senza macchia. Dopo aver eliminato Valdicornia e Libertas Lucca, i maremmani riservano lo stesso trattamento, in finale, alla Ineos Rosignano, battuta con un netto 3-0.

Paradossalmente, la partita nella quale la Gea ha trovato più difficoltà è stata quella giocata davanti al pubblico amico, in cui i biancorossi hanno avuto bisogno, per vincere, di un supplementare. Rosignano, infatti, non ci sta a fare la parte della vittima sacrificale, ed inizia benissimo, con tre triple consecutive, di Maffei, Ticà e Rubini arrivando, nel corso del primo quarto anche sul +11, per poi chiudere sul +7. Nel secondo periodo ecco il riscatto della Gea, con un parziale di 25-15 che porta la Gea al +3 dell’intervallo lungo. Al rientro dagli spogliatoi, la partita è vietata ai deboli di cuore, con i maremmani che arrivano fino al +7 in un paio di circostanze, subendo poi la rimonta di Rosignano che impatta sul 72-72.

Nell’overtime, a decidere sono due triple del capitano Edoardo Furi che mandano in visibilio il folto pubblico presente. Per quanto riguarda le prestazioni individuali, nei maremmani 50 punti complessivi del terzetto Scurti (19), Liberati (18) e Furi (13). A Rosignano non bastano i quattro in doppia cifra, con Rubini a 16 e Maffei a 12.

GIRONE B

Dura soltanto 10’, quelli del primo quarto, Gara-3 della finale playoff tra l’Audace Pescia ed il CUS Firenze, con i ragazzi di Giuntoli bravi ad indirizzare la partita nei secondi 10’. Il primo periodo era infatti terminato con la compagine della provincia pistoiese avanti di uno, prima della sgommata vincente nel secondo quarto, chiuso con un parziale di 26-12, valso il +15 all’intervallo lungo. Al rientro dagli spogliatoi, i fiorentini sono riusciti a rosicchiare qualche punto, ma nel periodo finale Pescia ha chiuso definitivamente i giochi, piazzando un parziale di 23-15, valso il +20 finale che riapre la serie. Nella compagine di Giuntoli, quattro uomini in doppia cifra, con Ghera a 18 e Sodini a 14, a fronte dell’unico tra i fiorentini, il solito Martelli, peraltro fermatosi a quota 10.

Neanche il tempo di riflettere sul terzo episodio della serie, che il calendario, davvero stringente, prevede per mercoledì prossimo la disputa di Gara-4, ancora al “Borrelli” di Pescia dove i ragazzi di Giuntoli proveranno ad impattare la serie.

GIRONE C

Dopo il primo quarto, chiuso con Monteroni avanti di dieci dopo aver toccato il +13, la serie sembrava indirizzata verso Monteroni, arrivata a Certaldo avanti 2-0. Invece la Virtus, dopo l’approccio molle, diventato un po’ il fil rouge di queste tre partite, ha rimesso in piedi la partita già nel secondo periodo, mettendo la testa avanti proprio nel finale. A metà partita, infatti, il tabellone segnava 40-39 per la Virtus. I secondi 20’ sono scorsi sui binari di un grande equilibrio con le due squadre a ribattersi colpo su colpo, anche se a menare le danze erano quasi sempre i padroni di casa.

Nella volata finale, a spuntarla sono proprio gli uomini di Crocetti bravi a sfruttare la precisione dalla lunetta, con un superbo 9/9, fondamentale nella vittoria, a maggior ragione se paragonato al pessimo 5/14 della squadra di Collini. A far esultare Certaldo i quattro uomini in doppia cifra, con Ricci a 19 e Rettori a 14; per Monteroni, senza il giovane Piattelli, impegnato nella finale di Serie C con la Vismederi Costone Siena, 19 di Benincasa ed 11 di Picchi.

Mercoledì di nuovo in campo, con Gara-4, nella quale Monteroni proverà a concretizzare il secondo match-ball per chiudere la serie, e la Virtus Certaldo intenzionata ad impattarla per poi giocarsi tutta nella decisiva Gara-5 di Monteroni.

in copertina la festa della Gea Grosseto                                                                      Photocredits: Gea Grosseto

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