Amen Arezzo – Basketball Lucca 75-74

Anche il secondo episodio della serie regala una partita dal finale a dir poco emozionante; in gara 1 la decisione era arrivata dopo un supplementare, stavolta la compagine di Marco Evangelisti la spunta in un finale tutto da raccontare. A 1’ dalla fine, infatti, Lucca era avanti di 5 lunghezze, un margine che sembrava sufficiente per impattare la serie. Invece, prima una “bomba” di Pelucchini porta gli amaranto di casa al -2, poi Del Debbio sbaglia la conclusione e Fornara, con una tripla ad 1” dalla fine, ribalta tutto, portando Arezzo sul 2-0.

La tripla di Fornara regala ad Arezzo l’unico vantaggio della seconda frazione, al termine di una partita che Lucca sembrava avere in controllo; i ragazzi di Nalin nel terzo quarto avevano, infatti, accumulato ben 17 lunghezze di vantaggio, dopo aver sterilizzato la partenza sprint di Arezzo; dopo 6’ di partita, infatti, Veselinovic e compagni erano già avanti di 12, sul 23-11. Sono stati 40’ vietati ai deboli di cuore, caratterizzati da un grande equilibrio, lo stesso che, verosimilmente, si vedrà anche domenica a Lucca, nel terzo episodio della serie, che si preannuncia a dir poco appassionante.

A fine partita c’è tanto rammarico, nelle parole del coach biancorosso, Francesco Nalin, ma anche la consapevolezza che la sua squadra ha tutte le possibilità di vincere gara 3 ed allungare la serie:

Gara 2 è stata la fotocopia di gara 1; la mia squadra è stata bravissima a non farsi demoralizzare dalla sconfitta precedente, tanto che siamo arrivati sul +17, poi abbiamo avuto alcuni problemi fisici con Simonetti e Lippi che ci hanno creato qualche difficoltà. Quando la partita sembrava decisa, Arezzo ha tirato fuori la forza della disperazione, con una difesa che andava a caccia della palla quando ci avvicinavamo a canestro, contro la quale noi non siamo stati lucidi ed abbiamo perso qualche pallone di troppo, con annessi contropiedi di Arezzo.

Quando ci hanno agganciato non abbiamo mollato, tornando a +5 prime delle due triple di Pelucchini e Fornara che hanno regalato il successo ad Arezzo. Complimenti a loro, ma noi ci giocheremo gara 3, con la consapevolezza che siamo sul loro stesso livello, se non più forti, per allungare la serie, sperando di non avere problemi fisici”.

Stosa Virtus Siena – Bama Altopascio 80-67

Come da pronostico, la Virtus Siena batte il Bama Altopascio, conquistando tre match ball consecutivi per accedere alla finale playoff. I ragazzi di Maurizio Lasi, ancora imbattuto da quando ha rilevato Franceschini sulla panchina rossoblu, conducono per tutta la partita, tanto che Altopascio non ha mai messo il naso avanti nel punteggio, ma chiudono il match soltanto nell’ultimo periodo, nel quale stampano un parziale di 22-14, decisivo nel successo finale. All’intervallo lungo, infatti, la Virtus era avanti di 7 lunghezze, le stesse accumulate nel primo quarto, in cui Bartoletti e compagni avevano infilato nel canestro rosablu la bellezza di 26 punti.

Sembrava il primo passo verso un agevole successo, ed invece Altopascio è stata brava a reagire dopo l’intervallo lungo, arrivando fino al -2. A quel punto, però, è venuta fuori la maggior qualità della Virtus; trascinati da Laffite, Bartoletti e da un ottimo Calvellini, i rossoblu sono riusciti ad allungare fino al +15, per poi chiudere sull’80-67. E sabato prossimo, i ragazzi di Lasi potranno concretizzare il primo match ball per agganciare la finale che mette in palio il passaporto per la prossima B Interregionale.

A fine gara, il coach di Altopascio, Marco Pistolesi, analizza così la sfida:

E’ stata una partita equilibrata, nella quale abbiamo provato a creare qualche difficoltà alla Virtus, una squadra che ha un roster più qualitativo e più lungo del nostro, proponendo situazioni diverse rispetto a gara 1 e mettendo anche più intensità. Questo ci ha permesso di rimanere in partita fino a metà del periodo finale, quando abbiamo sbagliato qualche soluzione che ha consentito a Siena di scappare via.

In gara 3 faremo di tutto per allungare la serie, pur non essendo nelle migliori condizioni fisiche, anche in considerazione del fatto che sarà la terza partita in una settimana. Detto questo, ci proveremo e faremo di tutto per portare la serie a gara 4”.

Endiasfalti Agliana – CLSL Dany Quarrata 75-90

Il Consorzio Leonardo Dany Quarrata espugna per la seconda partita consecutiva il “Capitini” di Agliana, portando la serie sul 2-0 ed ipotecando di fatto l’accesso alla finale. Nonostante la pesante assenza di Federico Regoli, i ragazzi di Alberto Tonfoni giocano un’ottima partita, mettendo le cose in chiaro dopo i primi minuti, nei quali Agliana era uscita meglio dai blocchi di partenza. Già a fine primo quarto Quarrata vanta un buon margine, 7 punti, che poi incrementa nel corso della partita, fino a toccare la bellezza di 27 lunghezze di vantaggio, prima della rimonta finale della Endiasfalti, che serve soltanto ad alleggerire lo scarto. Alla fine, il tabellone recita 90-75 per Quarrata che già domenica prossima, davanti al proprio pubblico, avrà l’occasione per chiudere la serie.

A fine partita Tommaso Mannelli, coach di Agliana, pur abbacchiato per la seconda sconfitta di fila, non depone le armi, ben sapendo che in questo momento la sua squadra è più “corta” e meno fisica di Quarrata:

E’ stata una partita molto fisica, la classica partita da playoff; noi, con il passare dei minuti, anche per i noti problemi di infortuni, siamo calati quanto ad intensità ed energia, senza reagire quando Quarrata ha provato ad allungare, come invece avevamo fatto nei primi due quarti. Nel periodo finale abbiamo provato a ricucire il gap, senza però riuscirci. Detto questo, non ho niente da rimproverare ai ragazzi, che hanno offerto tutto quello che avevano a disposizione.

Adesso arriva gara 3, nella quale proveremo a giocare meglio, sprecando meno energie, per rimanere a rimanere a contatto con Quarrata che in questo momento è più lunga quanto a rotazioni e più fisica. Comunque noi andremo a Quarrata determinati a giocarcela, e poi vedremo cosa succede”.

SIBE Prato – Named Sport Mens Sana Siena 71-63

Nonostante la pesante assenza di Filippo Mascagni, costretto alla tribuna anche per la seconda partita della serie, la SIBE Prato bissa il successo di gara 1 e conquista tre match-ball consecutivi per l’accesso alla finale playoff. Lo fa al termine di un confronto condotto per larghi tratti, e sempre dopo l’intervallo, ma senza riuscire a mettere in cantiere il break decisivo. La partita è in equilibrio fino a metà del secondo periodo, quando Prato allunga, andando all’intervallo lungo con 5 lunghezze di vantaggio, un margine che Salvadori e compagni riescono a mantenere anche al rientro dagli spogliatoi, allungando fino al +12, in avvio di quarto finale.

Siena prova a rientrare ricorrendo anche al fallo sistematico, ma la precisione di Prato dalla lunetta rende vano ogni tentativo di rimonta dei biancoverdi ospiti. Adesso la serie si trasferisce nel mitico scenario del “Palasclavo” dove la Mens Sana proverà ad annullare il primo match ball di Prato.

Al termine della partita, il coach della Named Mens Sana Siena, Pierfrancesco Binella commenta così i 40” della “Toscanini”:

E’ stata una partita caratterizzata da un grande equilibrio, con percentuali che, come era prevedibile, si sono abbassate rispetto alla partita precedente; noi abbiamo avuto una grossa crisi offensiva nel terzo quarto, nel quale, però, abbiamo lavorato bene in difesa, il che ci ha comunque tenuto in partita. Nel finale loro sono stati bravi a trovare canestri importanti con i loro giocatori più rappresentativi. Al di là della sconfitta di 8 punti, l’impressione è che l’equilibrio, almeno dal punto di vista tattico, si sia confermato anche in gara 2; adesso proveremo a fare un mezzo miracolo davanti al nostro pubblico per allungare la serie ed onorare i playoff”.

La situazione dopo Gara2 di semifinale playoff

in copertina Francesco Regoli (Dany Quarrata) a canestro contro Agliana               Photocredits: Riccardo Bargiacchi

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