Tre vittorie casalinghe, facile quella della Stosa Virtus Siena, al fotofinish quelle della Amen Arezzo e della Sibe Prato, ed il colpaccio al Capitini della Consorzio Leonardo Dany Quarrata, ecco in estremi sintesi il quadro di gara 1 del primo turno dei playoff.

Di seguito una breve sintesi di ogni partita, con il commento dei protagonisti.

Amen Arezzo – Basketball Club Lucca 92-83 d.1t.s

Partita vietata ai deboli di cuore, quella di Arezzo, con Lucca che è andata veramente ad un passo dal colpaccio, prima di arrendersi, al supplementare, alla grande energia dei padroni di casa. I biancorossi si approcciano meglio alla partita, ed alla palla a due iniziale scappano via, piazzando un parziale di 15-3. Un gap ricucito dagli amaranto, che limitano a tre punti il ritardo dopo 10’. Da quel momento in poi la partita scorre sui binari di un perfetto equilibrio, con Lucca che, nei secondi finali, ha l’opportunità per vincere, ma Lippi sbaglia il tiro del successo. Nei supplementari Arezzo ne ha di più e chiude, per 92-83, il primo episodio di una serie che si annuncia a dir poco emozionante.

A fine partita il coach di Arezzo Marco Evangelisti analizza con la consueta obiettività la partita:

La prima partita della serie è stata veramente dura, così come, presumibilmente, sarà tutta la serie. Lucca ha difeso bene, mentre noi siamo partiti con le marce basse. Fortunatamente, siamo stati bravi a riacciuffare per tre volte la partita e, nel finale, a gestire i possessi decisivi. In generale, abbiamo messo sul parquet molta energia, ma abbiamo fatto errori tecnici difensivi che, nelle prossime partite, dovremo evitare se vogliamo vincere la serie perché Lucca non mollerà di un centimetro”.

Stosa Virtus Siena – Bama Altopascio 87-61

Soffre soltanto nei primi minuti, nei quali Altopascio ha accumulato anche 8 lunghezze di vantaggio, la Virtus Siena in gara 1 del primo turno dei playoff. Dopo un inizio complicato, infatti, i ragazzi di Maurizio Lasi sfruttano la profondità della propria panchina, ed allungano, chiudendo il primo quarto sul 31-19. Un margine di 12 lunghezze di vantaggio, poi amplificato fino al +24 dell’intervallo lungo, sul 56-32. Al rientro dagli spogliatoi, la Virtus controlla agevolmente il punteggio, portando, in una bella cornice di pubblico festante, a casa gara 1.

Al termine della sfida, il coach della Virtus Siena, Maurizio Lasi, esprime così la sua soddisfazione per l’aver iniziato la serie con il piede giusto:

La prima partita dei playoff è sempre molto delicata; loro hanno provato a metterci in difficoltò con la difesa a zona. Siamo stati bravi a non intestardirci nel tiro da fuori, ed a portare spesso la palla sotto canestro. Tutti i ragazzi – continua il coach della Virtus – hanno offerto una ottima prestazione; sono molto contento di avere a disposizione una squadra dal roster così lungo. Abbiamo messo in campo grande intensità, adesso dovremo prepararci con la stessa intensità anche per la prossima partita. Per finire, vorrei dire grazie al nostro pubblico, abbiamo giocato veramente in una bella cornice”.

Endiasfalti Agliana – Consorzio Leonardo Quarrata 80-85

Buona la terza, per la Consorzio Leonardo Dany Quarrata; dopo le due sconfitte nella stagione regolare, ultima quella di una settimana fa, i ragazzi di Tonfoni riescono a battere l’Endiasfalti Agliana, espugnando il “Capitini” in gara 1 del primo turno dei playoff. Lo fanno al termine di una partita che era iniziata con Agliana in testa, fino al +10, prima della rimonta ospite. Nel secondo quarto, Quarrata allunga, infilando 26 punti nella retina neroverde, andando al riposo con 7 lunghezze di vantaggio. Al rientro dagli spogliatoi, il match è davvero emozionante, con Agliana, nonostante le ridotte rotazioni per gli infortuni di Tuci e Nesi, che, nel periodo finale, prende anche tre punti di vantaggio, prima del rush della Consorzio Leonardo che porta a casa gara 1 per 85-80. Un risultato che mette la Endiasfalti con le spalle al muro, i ragazzi di Mannelli devono assolutamente pareggiare la serie mercoledì sera, ancora davanti al proprio pubblico.

E mentre Mannelli medita la rivincita, il coach di Quarrata, Alberto Tonfoni, non nasconde la propria soddisfazione:

E’ stata una partita combattutissima fino alla sirena finale; Agliana, trascinata da Tommei, su cui non abbiamo difeso bene, è partita meglio, poi siamo riusciti, grazie all’ottima prova dei ragazzi usciti dalla panchina, a mettere la testa avanti, prendendo in mano l’inerzia della partita. Anche quando Agliana è tornata in testa, siamo stati bravi a reagire, blindando l’area, il che ci ha consentito qualche canestro in campo aperto poi rivelatosi fondamentale nell’economia della gara. Sono contento, ben sapendo che adesso abbiamo un piccolo vantaggio, ma che la serie è ancora molto lunga”.

Sibe Prato – Named Sport Mens Sana Siena 68-66

Sarà la parte del tabellone, ma dopo le emozioni della sfida tra Arezzo e Lucca, anche a Prato esce una partita vietata ai cardiopatici. Per rendersene conto basta dare un’occhiata ai secondi finali, a 18” dalla fine Prato è avanti di due lunghezze e porta Smecca in lunetta, che però sbaglia entrambi i tiri liberi; sul rovesciamento di fronte, Benincasa sbaglia in penetrazione, si lotta a rimbalza, la palla la conquista Milano, sul quale commette fallo Staino, a 5 decimi dalla sirena finale. La giovane ala della Mens Sana sbaglia entrambi i liberi e gara 1 sorride alla Sibe Prato, al termine di una partita nella quale i ragazzi di Pinelli sono stati sempre avanti, con un massimo vantaggio di 15 punti nel secondo quarto, chiuso poi avanti di 11, sul 40-29. Al rientro dagli spogliatoi, la Mens Sana, trascinata da un ottimo Pannini, riduce pian piano lo svantaggio, fino a trovare la parità a quota 65, a 1’51” dalla fine. Da quel momento in poi è una guerra di nervi, con l’epilogo che vi abbiamo già raccontato, favorevole a Prato.

Alla fine, Marco Pinelli, coach della Sibe commenta così i 40’ della “Toscanini”:

Benvenuti ai playoff, ci aspettavamo una partita del genere, sporca, fisica e con molti contatti; abbiamo giocato una ottima prima metà di partita, poi abbiamo avuto qualche problema di falli e, nei secondi 20’, siamo calati. Sono contento anche per la prova di Pacini che rientrava dopo le due giornate di squalifica. Due parole le voglio spendere pure per gli altri due nostri giovani, Manfredini e Ndoye, quest’ultimo bravo a concedere respiro a Salvadori. Adesso abbiamo gara 2, speriamo di recuperare Mascagni, dobbiamo rimanere concentrati su quello che dobbiamo fare e continuare su questa strada anche giovedì, per gara 2”.

La situazione dopo Gara1 di semifinale Playoff

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